Visite guidate, laboratori, lavori individuali e di gruppi e circle time al “Museo della Memoria, Assisi 1943-1944”. Sono infatti iniziati i percorsi per le scuole di ogni ordine e grado che vogliono approfondire i temi della Shoah e della storia di Assisi quando vennero nascosti e salvati circa 300 ebrei, dei diritti umani e delle attuali situazioni di intolleranza e cancellazione di diritti umani.
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“Otto i percorsi proposti per far conoscere agli studenti la storia. Ma soprattutto – spiega la ideatrice del Museo Marina Rosati – portarli a riflettere, affinché non siano indifferenti rispetto a ciò che accadde allora e a ciò che succede ora. Purtroppo venti di intolleranza soffiano anche oggi. E, quindi, è necessario diffondere una cultura del bene, partendo dai più giovani. Come Museo della Memoria abbiamo espresso solidarietà e vicinanza alla senatrice Liliana Segre. Abbiamo informato Segre delle attività che si fanno qui in Assisi proprio per contrastare la rinascita di sentimenti di odio e intolleranza. Ogni laboratorio è calibrato sull’età dei ragazzi, così da poter scegliere quello più adatto rispetto al programma che si sta facendo. Diversi gli studenti della scuola secondaria che l’anno scorso, avendo visitato il Museo, hanno poi realizzato la tesina per il diploma proprio sulla storia di Assisi”.
Assisi è, dal 2004, medaglia d’oro al merito civile. A collaborare per la salvezza di centinaia di persone, sacerdoti (il vescovo Giuseppe Placido Nicolini coadiuvato dal clero diocesano guidato dal suo braccio destro, il canonico don Aldo Brunacci, la superiora della Clarisse di San Quirico suor Giuseppina Biviglia, quella delle suore Stimmatine suor Ermella Brandi, il frate minore padre Rufino Niccacci, padre guardiano del convento di San Damiano, il Sacro Convento di Assisi, che nascose gli ebrei nei sotterranei e sul campanile di San Francesco), ma anche laici.
Per avere informazioni sul Museo della Memoria o partecipare ai progetti si può scrivere a assisimuseodellamemoria@gmail.com. Oppure telefonare ai numeri: 075-812483; 075/812467. Infine, consultare la pagina Facebook dove si può trovare la brochure con tutte le informazioni sul Museo e gli otto percorsi.
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