Con la fine dell’anno scolastico, il Ministero dell’Istruzione ha dato l’avvio al Piano Scuola Estate 2021 e anche il Liceo Sesto Properzio di Assisi ha aderito al progetto che ha l’obiettivo di “rinforzare e potenziare le competenze disciplinari e relazionali di studentesse e studenti per recuperare la socialità almeno in parte perduta ed accompagnarli al nuovo anno scolastico”. Dopo il rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e relazionali, svolto a giugno, la scuola diretta dalla dirigente scolastica Francesca Alunni dedica il mese di luglio al rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e di socialità, mentre settembre sarà in parte dedicato all’introduzione al nuovo anno scolastico.
Tra i programmi del Liceo Properzio per il Piano scuola estate 2021, l’organizzazione di un museo virtuale di fisica (con il professor Ermanno Imbergamo), una serie attività di meditazione e arteterapia e l’orchestra del riciclo (con il professor Daniele Celli), un contest per band del liceo (professoressa Barbara Lumaca), una serie di incontri sul senso del cammino (con la professoressa Daniela Gorietti), la realizzazione di un cortometraggio (con il professor Lorenzo Morlunghi) e il rinnovo della biblioteca (a cura di Simona Masci). Previsto anche un corso sportivo completamente gratuito di nuoto, tennis e altre attività al 3T di Santa Maria degli Angeli, condotto dagli istruttori di nuoto Marco Mancinelli e di tennis Valentino Ciotti nonché dai docenti di scienze motorie interni alla scuola, professori Stefano Aceto e Lorenzo Strizzi.
“Con questo Piano scuola – spiega la dirigente scolastica Alunni – il Properzio vuole essere non solo un luogo dove si impara, ma anche dove ci si incontra e quindi si recupera la socialità, uno spazio di formazione del cittadino in tutti i suoi aspetti. Ringrazio i professori che si sono messi a disposizione per la realizzazione delle varie iniziative, e grazie ai nostri studenti e alle loro famiglie per aver accettato questa opportunità che è anche una sfida e un modo per conoscere anche la realtà fuori dalla scuola”.
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