L’attenzione al territorio e la cura per gli altri. È questo lo spirito con cui circa cinquanta studenti del liceo Properzio di Assisi hanno partecipato al progetto “Sui passi di Francesco” e poi aderito alla prima Giornata nazionale della Cura della vita, delle persone e del pianeta, promossa dal Comitato promotore della Marcia PerugiAssisi, dalla Rete Nazionale delle Scuole di Pace La mia scuola per la pace e da numerose altre organizzazioni. Il tutto in collaborazione con l’emporio solidale diocesano “7 Ceste” di Santa Maria degli Angeli, la Caritas della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e la Fondazione diocesana di religione Assisi Caritas. (Continua dopo il video – link diretto)
La visita all’emporio è stata organizzata all’interno del progetto “Sui passi di Francesco”, rientrante nei percorsi per il conseguimento di competenze trasversali e per lo sviluppo della capacità di orientarsi (P.C.T.O. ex alternanza scuola lavoro). Il progetto prevede un incontro al mese, da dicembre a maggio, per conoscere l’economia del territorio ed in particolare il sostegno alle povertà del territorio. I ragazzi accompagnati dai referenti del progetto, professoressa Daniela Gorietti e professor Leonardo Speranza, sono stati accolti dalla direttrice della Caritas diocesana, Rossana Galiandro e dalla vice direttrice Anna Rita Cetorelli, che hanno illustrato i punti salienti e l’attività che i collaboratori e i volontari svolgono all’interno dell’emporio che offre sostegno a tante famiglie in difficoltà.
In occasione della Giornata della cura – che ha visto la partecipazione di 133 scuole da 113 città e 19 regioni – a livello nazionale migliaia di studenti e insegnanti sono andati a conoscere e ringraziare le persone che si prendono cura degli altri: chi lavora al pronto soccorso, chi dona il sangue, chi si prende cura degli impoveriti, delle donne vittime di violenza, dei malati oncologici, degli anziani, dei non vedenti, chi accoglie profughi, rifugiati e immigrati, chi si prende cura della città, del quartiere, dell’informazione, della giustizia, della pulizia urbana o degli animali. Gli studenti del Properzio, accompagnati dalle professoresse Gorietti e Laura Filippucci, hanno preparato la spesa per delle famiglie in difficoltà e aiutando ad organizzare il magazzino. Gli studenti hanno così sperimentato un modo di prendersi cura degli altri che li ha fatti sentire molto attivi e felici.
Come spiega la professoressa Gorietti, “Si va a scuola per diventare cittadini è il pensiero alla base di tutti i progetti proposti dal liceo Properzio. Il cittadino non è soltanto colui che conosce i propri diritti e i propri doveri ma anche colui che sa aiutare l’altro, che sa prendersi cura dell’altro. Ogni studente coinvolto contribuisce a progettare e costruire una società solidale migliore acquistando coscienza delle proprie potenzialità e sentendosi parte integrante della comunità democratica. Noi docenti crediamo fermamente nella validità di tali esperienze e questo è confermato dall’entusiasmo dei ragazzi che aderiscono numerosi alle varie proposte impegnandosi in modo attivo, positivo e responsabile”.
“Da sempre il liceo Properzio – il commento della dirigente scolastica Francesca Alunni – cerca di educare gli studenti a essere cittadini responsabili e la cura e la promozione della cittadinanza attiva sono parte integrante della nostra offerta formativa. Con questi progetti abbiamo scelto di mettere in pratica, in maniera solidale, le competenze relazionali e sociali e quell’essere parte di una comunità che ogni giorno trasmettiamo ai nostri studenti. Il tutto è stato concretizzato in un momento formativo e pratico che ha permesso agli studenti di conoscere le realtà sociali che si occupano di emergenze e volontariato e di sostenerle concretamente in un momento di service per la comunità”.
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