Scuole migliori di Assisi, parlano i presidi, che in coro si dicono “Onorati e orgogliosi”. Che si tratti di trovare un lavoro in tempi brevi e corrispondente al percorso di studi scelto, o di intraprendere un percorso di studi universitari con successo, la certezza è solo una. le scuole migliori, in quasi la totalità dei casi, sono ad Assisi. Lo certifica la Fondazione Agnelli, che attraverso una serie di indicatori rivela come la città serafica abbia il miglior liceo classico (il Sesto Properzio, diretto dalla professoressa Francesca Alunni, che è anche il secondo miglior linguistico e il quinto miglior liceo di scienze umane), il miglior scientifico (il Principe di Napoli, diretto dalla rettrice Annalisa Boni), il miglior istituto alberghiero (diretto dal professoressa Bianca Maria Tagliaferri) e il miglior tecnico a indirizzo economico, professionale e a indirizzo economico (il Polo Bonghi, diretto dal professor Carlo Menichini, che si piazza bene anche come professionale-servizi e tecnico indirizzo tecnologico).
Il Corriere dell’Umbria nei giorni scorsi ha intervistato i presidi delle Scuole migliori di Assisi. “Siamo onoratissimi della classifica che riconosce il grande lavoro di tutto il corpo docente e ovviamente anche degli studenti”, dice Alunni, mentre Tagliaferri sottolinea “la soddisfazione non solo per i risultati raggiunti, ma anche perché siamo primi, nel perugino, per corrispondenza tra percorso di studi intrapreso e coerenza con il lavoro trovato. Non può che farci piacere per i nostri studenti”. “Il merito è del corpo docente, preparato e motivato, ma abbiamo anche dei ragazzi straordinari”, aggiunge la rettrice Boni. “I dati sugli esiti occupazionali e di studio dei diplomati confermano ancora una volta la qualità del Polo-Bonghi, che da anni ha scelto di lavorare sulla personalizzazione e la cura per promuovere le migliori qualità dei giovani. Il successo del Polo-Bonghi è frutto anche, infine, delle numerose e positive collaborazioni con il tessuto imprenditoriale locale e con istituzioni sensibili alla formazione dei giovani”, sostiene Menichini.
Alle scuole migliori di Assisi arrivano anche i complimenti dell’amministrazione comunale. “È veramente una bella notizia – ha affermato l’assessore alle politiche scolastiche Simone Pettirossi – apprendere che anche quest’anno il Properzio, il Principe di Napoli e l’indirizzo tecnologico del Polo-Bonghi sono i tre istituti (su 6) che guidano la graduatoria dove si registra un insegnamento di alto livello, che prepara meglio e più di altre scuole all’università. Fa altrettanto piacere accertare che i nostri indirizzi professionali del Polo-Bonghi (economico, industria e artigianato) sono i più apprezzati nell’accompagnare gli studenti verso il mondo del lavoro”.
“Con i suoi tanti diplomati all’anno l’Istituto alberghiero di Assisi – aggiunge Pettirossi – rappresenta un fiore all’occhiello della nostra offerta scolastica soprattutto un ponte sicuro verso il mondo del lavoro. A livello provinciale è il primo istituto che dà garanzie di occupazione e questo è un primato lusinghiero per la dirigenza, il personale docente e non docente ma anche e soprattutto per gli studenti e per le loro famiglie. Insieme a questa posizione il fatto che l’Istituto alberghiero sia al primo posto a livello regionale anche per la coerenza tra diploma e lavoro e la regolarità del percorso di studi è un grande motivo di compiacimento per l’intera città”.
“Il mondo della scuola ad Assisi – ha affermato il sindaco Stefania Proietti – è un’eccellenza su tutti i fronti. Complimenti ai dirigenti, agli insegnanti e al personale non docente e ovviamente congratulazioni agli studenti che con le loro scelte disegnano il futuro della nostra città. Voglio ricordare che come Comune siamo attenti ai bisogni degli istituti, dalle condizioni materiali delle strutture alle iniziative di sensibilizzazione, come quelle dedicate all’ambiente. Entro fine anno regaleremo a tutti i seimila studenti del territorio comunale una borraccia perché Assisi vuole essere una città plastic free, una città che ha deciso di combattere l’uso della plastica aprendo quaranta fontanelle e spiegando ai ragazzi nelle aule che anche un singolo gesto contribuisce a rendere il pianeta più pulito e più sano”.
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