Una guida d’eccezione per la mostra “Da Raffaello a Canova da Valadier a Balla”. Vittorio Sgarbi, curatore del percorso espositivo organizzato dalla Fondazione CariPerugia Arte, sarà a Perugia per illustrare i 100 capolavori esposti a Palazzo Baldeschi e a Palazzo Lippi Alessandri fino al prossimo 30 settembre.
Un appuntamento unico che domenica prossima, 15 aprile, dalle 15.00 alle 17.00 vedrà il sorprendente e stravagante critico d’arte offrire ai presenti suggestioni che ripercorreranno la storia di una delle più prestigiose istituzioni culturali italiane e internazionali – l’Accademia Nazionale di San Luca di Roma, una delle più antiche e importanti istituzioni italiane per l’insegnamento e la promozione delle artida cui provengono le 100 opere – offrendo una panoramica approfondita della grande arte tra il Quattrocento e il Novecento attraverso i capolavori di maestri come Raffaello, Raffaello, Bronzino, Pietro da Cortona, Guercino, Rubens, Wicar, Hayez, Giambologna, Canova, Valadier, Balla e tante altre grandi personalità che si sono formate presso l’Accademia e che, con le loro opere, hanno contribuito ad arricchirne il patrimonio artistico nei secoli.Vittorio Sgarbi sarà anche a disposizione per firmare i cataloghi in vendita all’interno del bookshop.
Il progetto espositivo Da Raffaello a Canova da Valadier a Balla, a cura di Vittorio Sgarbi è un corpus di opere che spazia dalla pittura alla scultura e fino all’architettura, offrendo al visitatore l’opportunità di ammirare i capitoli più importanti della storia dell’arte attraverso opere di indiscusso valore, tra cui spiccano capolavori assoluti di artisti di fama internazionale come Raffaello, Gian Lorenzo Bernini, Anton Van Dyck, Bronzino, Pietro da Cortona, Antonio Canova, Francesco Hayez e Giacomo Balla. Stimolante il confronto che la mostra propone con la realtà artistica perugina ed umbra. Alcune opere appartenenti alla collezione dell’istituzione romana, infatti, non solo entrano in dialogo con altre della Collezione Marabottini esposta permanentemente a Palazzo Baldeschi – è il caso dell’artista Jean-Baptiste Wicar – ma anche con capolavori di storiche istituzioni perugine, come l’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci. In questa sorta di viaggio artistico che da Roma conduce a Perugia per svilupparsi nel cuore cittadino, il corpus di opere dell’Accademia di San Luca – allestito nelle due sedi espositive situate entrambe in Corso Vannucci, a pochissimi metri di distanza l’una dall’altra – si snoda complessivamente in 12 sale, seguendo un ordine cronologico. Le opere esposte sono state oggetto di una vasta campagna di restauri promossa e supportata dall’Associazione Forte di Bard che le ha recentemente presentate presso la sua sede in Valle d’Aosta. La Fondazione CariPerugia Arte contribuisce alla salvaguardia delle opere stesse attraverso un sostegno per la sistemazione e ristrutturazione dei depositi dell’Accademia.
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