Il Comune di Assisi continua la sua trasferta a Dubai, ma non si placa la polemica sui costi. Perché se ieri una nota della giunta parlava di una trasferta pagata interamente da privati, la Lega rilancia e chiede di sapere chi e perché abbia pagato.
“La trasferta istituzionale del sindaco di Assisi Stefania Proietti a Dubai, accompagnato da dirigenti, responsabili e addetto stampa degli uffici comunali, in occasione della Conferenza delle Parti della Convenzione delle nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, sta destando dubbi e perplessità”. Ad affermarlo sono i consiglieri comunali della Lega assisana Francesco Mignani e Jacopo Pastorelli che spiegano: “L’assessore Fabrizio Leggio ha cercato, solamente nelle scorse ore, di correre ai ripari fornendo risposte non supportate da fatti concreti, informando ad esempio che il viaggio premio è stato interamente pagato da sponsor. A noi non risulta così, dato che la delibera della Giunta Comunale n.156 del 16 ottobre 2023 dice esattamente il contrario. Ad ogni modo, ammesso che quanto affermato dall’assessore Leggio sia vero, vorremmo sapere quali sono questi sponsor e perché la cittadinanza non ne sia informata. Serve e non ci stancheremo mai di ripeterlo, trasparenza e rispetto nei confronti degli abitanti della città e di tutte le forze politiche. Il sindaco Proietti chiarisca il motivo reale di questo viaggio premio”.
E la Lega chiede anche chiarimenti su cosa sia stato presentato a Dubai: “Nella delibera – dicono i consiglieri – si legge che ‘sarà presentato l’esempio virtuoso del Comune di Assisi come modello per il processo di transizione energetica e neutralità climatica replicabile a borghi e territori vincolati, evidenziando il ruolo delle Comunità Energetiche Rinnovabili’: peccato però che di tutto ciò ad Assisi non ve ne sia traccia. Il sindaco ha semplicemente illustrato un ipotetico progetto sulle rinnovabili attenzionato dal Ministero. All’assessore Leggio che ci considera ‘amministratori di serie B’ ricordiamo che per ciò che riguarda la transizione ecologica occorre fare politiche coerenti anche sulla conservazione del territorio e ciò che comporta in termine di ecosistema. Cosa che non risulta, dato che Assisi è al settimo posto in Umbria per consumo di suolo a causa della cementificazione. Rammentiamo inoltre al sindaco Proietti l’esistenza delle nuove tecnologie che permettono di partecipare in videoconferenza a eventi di varia natura, da distanza, con un notevole risparmio economico e che avrebbero permesso al primo cittadino di partecipare alla recente Marcia della Pace alla quale era assente. Quello che appare evidente – concludono Mignani e Pastorelli – è che la Proietti ancora una volta ha scelto di mettersi in mostra senza pensare concretamente ad Assisi e ai suoi cittadini”.
Intanto per il Comune, dopo la presentazione del progetto della Comunità energetica rinnovabile nel padiglione Italia, presso la Cop 28 a Dubai, è seguita una tavola rotonda, alla presenza del viceministro dell’ambiente Vannia Gava, con il direttore generale dell’Enea Roberto Graditi, il ricercatore Paolo Sdringola, l’assessore comunale all’ambiente Veronica Cavallucci e la dirigente del Comune di Milano Elena Cremascioli. In apertura l’architetto Florian Castiglione, responsabile dell’area Educazione e Ricerca della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell’Umbria, si è soffermato sull’’armonizzazione tra la tutela del paesaggio e l’installazione delle fonti rinnovabili.
Il vice ministro Gava ha parlato delle ultime direttive adottate in tema di tutela dell’ambiente, di efficientamento energetico, di finanziamenti di ricerca e sviluppo. In merito al progetto della Comunità energetica rinnovabile di Assisi il vice ministro si è complimentato con il sindaco Stefania Proietti: “È inutile mettere fondi e fare norme se poi a valle non ci sono amministratori che recepiscono e agiscono. Voi siete qui a sottoporre un progetto concreto di Cer che coinvolge la città, le imprese, la Sovrintendenza, i cittadini. È un esempio virtuoso di condivisione energetica”. L’assessore comunale Cavallucci ha ricordato che è propedeutico alla costituzione della Cer il regolamento sulle fonti energetiche rinnovabili e ha aggiunto sulla Comunità energetica rinnovabile che “è una sfida ambiziosa, ma abbiamo tutte le carte per vincere e la vinceremo”.
Il sindaco ne ha approfittato per elencare alcuni degli obiettivi in materia prefissati dall’amministrazione comunale: la raccolta differenziata che ha raggiunto punte del 75 per cento, un obiettivo complesso considerati gli oltre 5 milioni di turisti all’anno della città serafica, la riduzione del 40 per cento delle emissioni di CO2 entro il 2030 in tutto il territorio comunale, l’emergenza climatica e la lotta ai cambiamenti climatici che sono entrati nello statuto di Assisi per decisione del consiglio comunale. Il direttore generale dell’Enea Roberto Graditi ha espresso parole di apprezzamento sulla proposta di Cer messa in piedi dal Comune di Assisi: “è un lavoro importante e speciale per un territorio come Assisi, inserito in un contesto storico particolare, dove l’amministrazione da capofila è riusciti ad avviare un percorso con vari soggetti sul tema della condivisione dell’energia”. Il ricercatore ENEA Sdringola, assisano e già consigliere comunale, ha aggiunto un aspetto: “L’esperienza delle Cer potrebbe essere trasferita all’energia termica e comunque sarebbe positivo coinvolgere tutti i comuni”. La dirigente del Comune di Milano si è soffermata sulla propria esperienza e sui risultati raggiunti. Le conclusioni dell’evento a Dubai sono state tratte dal professor Daniele Porena dell’Universita’ degli studi di Perugia.
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