Come reso noto in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione, per i cittadini di Assisi, nel 2024, non ci saranno aumenti di imposte comunali e continuerà a non essere istituita l’addizionale Irpef comunale. Va ricordato che la Città Serafica è tra i pochissimi comuni italiani a non imporre ai cittadini la tassa Irpef comunale: in Umbria sono in totale 6, e Assisi è l’unico comune sopra i 20.000 abitanti.
L’Irpef (Imposta sui redditi delle persone fisiche) è l’imposta dovuta dalle persone fisiche per il possesso dei redditi da fabbricati e terreni, da capitale, da lavoro autonomo, dipendente e pensione, dei redditi di impresa. Una parte di questa tassa è costituita dall’addizionale regionale, che viene incassata dalla Regione Umbria e i Comuni possono imporre a propria discrezione questo tributo. In questo modo, il Comune evita di prelevare direttamente dai redditi, dagli stipendi e dalle pensioni un gettito di circa 3 milioni di euro.
Nonostante ciò Assisi ha confermato, anche in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione 2024, il mantenimento di tutti i servizi sostenuti in larga parte dal Comune tra cui quelli destinati a mense, libri e trasporti scolastici, che vengono confermati per oltre il 50% a carico dell’Ente e non delle famiglie, con attenzione alle fasce più deboli della popolazione. È stato integralmente confermato anche l’investimento sulla natalità con il bonus “Bimbi Domani”, che ormai ha superato le 1000 card da 500 euro, consegnate direttamente alle famiglie con bambini neonati per l’acquisto di beni da destinare ai piccoli.
L’amministrazione comunale punta anche all’assunzione di nuovo personale, confermando il trend positivo dell’Ente, che ha immesso in ruolo circa 30 nuove risorse umane negli ultimi mesi, con al contempo più risorse per scuole e manutenzioni del territorio e con la programmazione di notevoli investimenti economici per lo sviluppo economico, sociale e culturale. Grande attenzione anche agli investimenti nel sociale, che aumentano nella parte finanziata da risorse comunali.
“Confermare di non applicare l’addizionale Irpef comunale nonostante i continui tagli di trasferimenti statali ai Comuni è stata una scelta coraggiosa – ha affermato il sindaco Stefania Proietti – condivisa con tutta la maggioranza, la giunta e i consiglieri, che va a vantaggio dei cittadini e che conferma Assisi come città attrattiva anche per qualità nello stile di vita e nei servizi.”
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