I consiglieri di Assisi Domani Giuseppe Cardinali, Paolo Sdringola e Carlo Migliosi replicano a Emidio Fioroni sulla vinceda dei rifugiati, in realtà migranti, appena sbarcati (via mare) o intercettati (via terra) sul territorio nazionale che, una volta identificati, se non possono presentare richiesta di asilo vengono ospitati nei CIE in attesa di essere espulsi dal territorio nazionale. Chi invece ha la possibilità (per provenienza o condizione) di presentare richiesta di asilo viene destinato ai centri CAS o SPRAR.
“Questi migranti – scrive Assisi Domani – sono in realtà ospiti temporanei, nel territorio del nostro comune sono appunto all’interno di centri CAS in attesa di sapere se la loro domanda di riconoscimento di status di rifugiati sarà accolta. Non sono attivi nel nostro comune progetti di accoglienza di tipo SPRAR. Per quanto riguarda la congruità del numero di migranti accolti, il piano stilato nel 2016 dal ex Ministro dell’Interno Angelino Alfano, d’intesa con l’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), prevede una media di due – tre migranti per ogni mille abitanti. Assisi con i suoi 28.000 abitanti e gli 83 accolti, si colloca sulla media di circa tre ogni mille abitanti. Ai comuni ospitanti – aggiungono i tre consiglieri di Assisi Domani – viene riconosciuto un piccolo incentivo di circa 50 centesimi al giorno a migrante, a titolo di spese generali, per non far gravare sui cittadini gli oneri generici delle aumentate presenze sul territorio”.
Cardinali, Sdringola e Migliosi ricordano inoltre che “I migranti ospiti della Caritas nei CAS sono impegnati giornalmente in attività formative ed in piccoli progetti ed alcuni di loro hanno dato la disponibilità a partecipare al progetto che attraverso una convenzione stipulata nel novembre 2016 tra Comune e Caritas Diocesana, prevede l’utilizzo gratuito dei migranti per lavori socialmente utili, come pulire le forazze della fognatura o attività simili, per mostrare riconoscenza per l’accoglienza ricevuta”.
Per Assisi Domani, “Assisi è una città dalla vocazione e dalla visibilità internazionale, città della pace, del dialogo dell’accoglienza, valori che non possono essere usati solo quando ci serve, salvo poi girare. La Caritas Diocesana ha espresso il desiderio che il Sindaco e tutto il consiglio comunale venga a visitare i centri di accoglienza dislocati nel territorio comunale per conoscere le persone accolte e toccare con mano il lavoro che viene svolto. Come dice il consigliere Fioroni – conclude la nota di Assisi Domani – ‘un’ultima curiosità’ e precisazione, nel comune di Bastia in realtà ad oggi sono ospitati da Caritas per ora 7 Migranti, 3 uomini e 4 donne, mentre al 31/12/2016 erano 5 uomini”.
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