Assisi Domani (consiglieri Giuseppe Cardinali, Carlo Migliosi e Paolo Sdringola) smentisce “la fantomatica e non meglio precisata emorragia ‘in massa’ di dipendenti comunali, che si troverebbero a lavorare in un ambiente disarmonico, verso altre realtà. Su circa 200 dipendenti comunali, solo due di essi, a metà dello scorso anno, e uno da pochi giorni, hanno chiesto distacco temporaneo (peraltro con nulla osta del Sindaco) presso altre amministrazioni. Inoltre, due dipendenti sono venuti meno in conseguenza di indagini condotte dalla Procura che hanno comportato una sospensione e un licenziamento ex lege”.
Per Assisi Domani, “se il centrodestra ha notizia degli altri ‘..molti…’ cui fa populisticamente cenno nell’articolo, ne dia informazione perché, diversamente, vien da pensare che abbia iniziato la propria campagna elettorale con largo anticipo o ci siano dei fenomeni di sudditanza politica di qualcuno nei confronti di qualcun altro. L’amministrazione, in ogni occasione possibile, ha sempre elogiato e ringraziato l’operato dei propri dipendenti e, quindi, leggere la frase di una presunta ‘…mancanza di condizioni di lavoro minime …’ perché due o tre dipendenti comunali – per loro esigenze personali – hanno chiesto un temporaneo distacco, è realmente una forzatura ingiustificabile oltre che un’ingiusta e grave accusa lesiva dell’immagine della Città di Assisi e finanche degli stessi dipendenti dell’amministrazione. I dipendenti sono, oggi più che mai, valorizzati ed apprezzati dall’Amministrazione “
Per quanto riguarda i Tavoli Assist (Cultura e Turismo), i tre consiglieri di maggioranza questi sono “liberi e volontari consessi in cui l’Amministrazione ha chiamato i Cittadini a partecipare e collaborare nella vita della Città” e il turnover di membri “rientra, invece, nella normalità della libera scelta e libera partecipazione di ciascuno. In caso di abbandoni non faremo certo salti di gioia, ma non ci strapperemo neanche i capelli. Vorrà dire che potranno parteciparvi altri assisani desiderosi di contribuire, con il proprio patrimonio culturale e valoriale, alla vita della Città”.
Ma per Assisi Domani, “quello che lascia veramente basiti è la sfrontatezza e la spregiudicatezza di far passare la temporanea migrazione di due o tre persone da un’amministrazione ad un’altra (ma nel mantenimento del posto di lavoro pubblico) come un problema, quando in altre realtà, come la Perugina o la Colussi, molto vicine a noi, centinaia di dipendenti rischiano veramente la perdita del posto di lavoro. In questo preoccupante contesto – in cui il tessuto economico e sociale della nostra comunità è sferzato dal rischio di circa 125 esuberi nella realtà produttiva della Colussi, oltre i circa 500 paventati esuberi in Perugina, tanto per citare le più grandi, ma con un pensiero anche a quelle più piccole – l’ex assessore (nel più totale disinteresse per chi un posto di lavoro rischia veramente di perderlo) utilizza la fake news dei ‘…molti fuggitivi…’ per riesumare ancora una volta l’ormai anacronistico scenario della “modifica della pianta organica”!
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