Continuano i disservizi nella consegna delle bollette di Umbra Acque. La situazione va avanti da mesi: le prime segnalazioni nel 2017, quando per circa 8 mesi le fatture non sono arrivate e poi sono iniziate ad arrivare con importi esagerati ed a cadenza molto ravvicinata, anche ogni 10 giorni, a causa degli indirizzi sbagliati. Come ammesso dall’azienda – a ottobre 2018 – dal disservizio erano interessate 235 utenze di Assisi e Bastia e complessivamente 454 clienti su tutto il territorio servito, cioè lo 0,2% dei clienti totali. All’epoca Umbra Acque aveva precisato che i disguidi relativi alle bollette di Umbra Acque stavano rientrando, ma secondo Stefano Pastorelli, segretario comprensoriale della Lega, gli effetti della nuova gestione – la piattaforma Sap di Acea – si fanno ancora sentire. Anche perché – sostiene Pastorelli – per la consegna delle bollette l’azienda si è rivolta a un gestore privato invece che a Poste Italiane, ma senza che questo abbia una conoscenza capillare del territorio.
“I disservizi continuano nonostante le segnalazioni. Dalla fine del 2015 fino alla fine del 2017 – denuncia il segretario comprensoriale dell’ex Carroccio – è rimasta congelata la funzione dell’invio di raccomandate di recupero credito. Un quantitativo annuo di circa 50.000 buste, perché solo nella fatturazione c’erano tanti nodi da sbrogliare. All’inizio del 2018, il nuovo direttore commerciale notifica verbalmente che l’azienda Umbra Acque ha un nuovo fornitore per la funzione di stampa, imbustamento e recapito di bollette e raccomandate. Umbra Acque ha tolto l’incarico all’azienda umbra che aveva lavorato in modo egregio (peraltro dando lavoro a tredici persone) e lo assegna a un soggetto privato che non ha la stessa conoscenza del territorio e che apparentemente non sembra aver partecipato a gare di appalto. Il tutto sarebbe stato fatto per risparmiare, ma si è risparmiato davvero visti i tanti disservizi?”.
Secondo il segretario leghista, no. Tra l’altro, dice Pastorelli, il problema non è solo nei disguidi per il recapito delle bollette di Umbra Acque. Le tariffe sono aumentate, gli sportelli sono diminuiti e a volte per le mancate consegne gli utenti pagano la mora (ma in questo caso l’azienda ha precisato che essa viene poi stornata dalle successive fatture). “Come segretario comprensoriale della Lega – conclude – chiederò ai nostri consiglieri regionali di fare chiarezza su questa incresciosa situazione”.
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