Dal coordinatore Leonardo Paoletti (Forza Italia – Progetto Assisi) arriva una nota sul tema dei Cammini. “Risulta superfluo ricordare il Gemellaggio di Assisi con Santiago de Compostella che ha trovato il suo compimento con cerimonie svolte nelle rispettive città nel lontano 2008, con il prezioso sostegno del Prof. Paolo Caucci von Saucken, Rettore della Confraternita di San Jacopo di Compostella. Da qui il primo vero atto che ha dato il via ad una serie di iniziative funzionali alla promozione dell’importantissimo settore del turismo lento, del turismo dei cammini. Tra le tante iniziative ricordiamo l’apertura dell’Ostello di San Francesco e San Giacomo, avvenuta nel 2012, l’adesione del Comune all’associazione “Loci Iacopi”, solo per citare le più importanti”.
“Spiace constatare – scrive Leonardo Paoletti – che questa Amministrazione rammenti solo ora, a fine mandato e per soli scopi elettorali, dell’importanza di questo particolare settore turistico dopo che nell’ultimo quinquennio nulla è stato fatto a riguardo. Anzi nel 2017 fu chiuso l’Ostello di San Francesco e San Giacomo, oltre al mancato rinnovo all’associazione ‘Loci Iacopi’, tutti chiari indicatori di un disinteresse verso tali importanti attività, che invece rappresentano una ampia fetta di turismo di Assisi. Un settore che raccoglie un turismo laico e religioso. È ora poco credibile che l’amministrazione uscente voglia portare ad esempio il proprio (modesto se non inesistente) operato come modello da seguire. A questo si aggiungono le ripetute sollecitazioni ai vertici dell’Amministrazione fatte in questi ultimi anni (i consiglieri comunali di opposizione Lunghi e Bocchini), sulla valorizzazione dei cammini esistenti nel nostro territorio, ad iniziare dal nostro prezioso e Sacro Monte Subasio, che non hanno trovato risposte operative di alcun genere”.
“Oggi chi ha l’onere onore di amministrare una città come Assisi, ha il dovere di mantenere il buono da qualunque parte politica venga realizzato. Abbiamo invece assistito da parte di questa Giunta, ad un lavoro di bisturi su ogni attività dalle amministrazioni passate di centrodestra, si veda anche il completo disinteresse del riconoscimento di Assisi da parte dell’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, rispolverato solo di recente sempre per scopi puramente elettorali. Quantomeno curioso – conclude Paoletti – soprattutto se tale atteggiamento viene da chi in passato si è sempre schierata e riconosciuto nelle forze afferenti al centrodestra, ancora più curioso vederla schierata con le forze di sinistra oltre al Movimento 5 stelle. Serietà, ed onestà intellettuale dovrebbero riconoscere il buono ed il bello fatto, anche se di altra appartenenza. Ma tale importante virtù sembra non essere dote dei nostri avversari politici”.
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