“Bartolini si agita più del solito in vista delle prossime elezioni. Forse perché ha visto finalmente realizzarsi quello che era il suo motto “fatti non parole” con l’amministrazione del primo sindaco donna di Assisi, o forse perché non ha altri argomenti, ecco allora che arriva per l’ennesima volta il proclama sui presunti indebitamenti dell’amministrazione Proietti, ma i numeri sono inconfutabili e stanno scritti nei bilanci comunali, pubblici e pubblicati, alla portata di tutti i cittadini”. E’ la risposta, all’affondo sui mutui erogati dall’amministrazione Proietti lanciato da Giorgio Bartolini, da parte di Giuseppe Cardinali, consigliere comunale di maggioranza di Assisi Domani e presidente della Commissione bilancio.
“L’accensione dei mutui – scrive Cardinali – in ogni attività economica come nella finanza pubblica, è una linea di finanziamento degli investimenti. Investimenti in opere pubbliche che diventano ancora più strategici in un periodo di drammatica crisi economica per i nostri territori come quello che stiamo vivendo. Lo stesso Bartolini, quando era sindaco, ha acceso mutui con i quali ha finanziato manutenzioni straordinarie di vie a Santa Maria degli Angeli (mutuo acceso nel 1999, durata ventennale, tasso di interesse 4,85%) e di aree verdi, comprese le potature delle alberature, di Santa Maria degli Angeli e Tordandrea (mutuo acceso nel 1998, durata ventennale, tasso di interesse 6%)…..e ben venga che almeno aveva pensato a una frazione delle restanti 18 frazioni del Comune di Assisi, oltre a Santa Maria degli Angeli.
Non parliamo poi dei mutui – continua Giuseppe Cardinali – contratti dal 2008 al 2010, con i quali sono stati finanziati exMontedison e Museo della box, il Palaeventi (nell’ambito del PUC) rendendone impossibile l’utilizzo come palazzetto dello sport per la presenza di colonne e soppalco e persino le scale mobili di Mojano con un intervento di 650mila euro a un tasso superiore al 4%!”.
“Nel suo articolo – prosegue poi il consigliere – Bartolini richiama furbescamente un debito residuo alla fine dell’anno 2017 di circa 2,2milioni di euro, ma dimentica di dire che rappresentano una eredità di mutui del passato ben più consistenti, contratti a tassi d’interesse anche del 6%, con durate anche ventennali e di importo complessivo pari a circa 8,1 milioni di euro. E lo dimentica perché i mutui accesi dall’amministrazione Proietti dall’inizio del mandato ad oggi ammontano, guarda caso, allo stesso importo di circa 8,1 milioni di euro ma con tassi d’interesse inferiori all’1%.
Nel corso del quinquennio dell’amministrazione Proietti, invece – sottolinea Giuseppe Cardinali – sono stati avviati ed in parte realizzati investimenti per interventi in opere pubbliche per un totale di circa euro 31,4 milioni di euro finanziati per circa 18,5 milioni di euro con contributi a fondo perduto concessi sulla base di specifiche domande e progettualità presentate dall’Amministrazione comunale presso i soggetti pubblici erogatori. Gli interventi hanno riguardato la realizzazione di 74 opere pubbliche di importi diversi, da un minimo di circa 16mila euro a un massimo di circa 4milioni di euro come ad esempio la strada di Ponte dei Galli. In particolare, in coerenza con i dati relativi alla programmazione delle opere pubbliche, sono state progettate 43 opere di valore superiore a 100mila euro per un totale di circa 25milioni di euro, ai quali si aggiungono altri interventi per circa 5milioni di euro che riguardano opere di messa in sicurezza dei fondi stradali, ricadenti nel territorio comunale e che saranno realizzate dall’ANAS e dalla Provincia di Perugia a seguito di specifiche richieste, istanze e segnalazioni effettuate dalla stessa amministrazione comunale.
La ricerca di fondi, tuttavia, è stata finalizzata non solo agli investimenti ma anche alle politiche culturali, turistiche e sociali – scrive ancora Cardinali – consentendo all’Ente di disporre di risorse aggiuntive in tali fondamentali campi di azione rispetto a quelle proprie dell’Ente.
Nei bilanci c’è anche una voce dedicata al costo del debito pubblico che comprende sia la quota capitale che la quota interessi. Si tratta, cioè, delle spese annuali sostenute per la restituzione di mutui e finanziamenti a medio e lungo termine e di altre forme di indebitamento con relative spese accessorie. E’ di fatto la “rata” con la quale un Ente rimborsa annualmente la cifra ottenuta in prestito ed i relativi interessi. Nello specifico, con l’Amministrazione Proietti – sottolinea il presidente della Commissione bilancio Giuseppe Cardinali – la spesa pro-capite annua per il debito pubblico – la rata per intenderci – è di circa 30 euro per ogni cittadino con una notevole diminuzione rispetto alle gestioni Ricci (circa 84 euro per ogni cittadino) ed anche Bartolini (circa 79 euro per ogni cittadino). La cartina tornasole della gestione degli ultimi cinque anni – conclude Cardinali che allega l’immagine in fondo all’articolo – è chiaramente rappresentata nel grafico allegato. Fatti, non parole”.
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