Nei giorni scorsi la direzione della Asl 1 ha deciso che, per almeno un mese, nessun intervento chirurgico verrà realizzato negli ospedali di Assisi, Castiglione del Lago e Umbertide. E ad Assisi scatta la protesta, a una settimana dall’annuncio della chiusura di chirurgia (data da Umbria24.it nei giorni scorsi). L’amministrazione comunale ritiene gravissima la decisione della Regione di chiudere la chirurgia dell’ospedale di Assisi. “Una scelta scellerata e assurda – affermano il sindaco Stefania Proietti e l’assessore ai servizi socio-sanitari Massimo Paggi – che certifica l’obiettivo di impoverire ulteriormente l’ospedale di Assisi e la mancanza di una politica sanitaria favorevole agli interessi dei cittadini. Il presidio di Assisi serve una popolazione di oltre 60 mila persone oltre l’enorme afflusso di turisti che ogni anno affollano la città. La sanità come è noto è di competenza regionale e ancora una volta la Regione si sta dimostrando incapace non solo di gestire l’emergenza ma anche tenace nel perseguire la missione di depauperare l’offerta sanitaria nel nostro distretto”.
“Eppure – ricorda il sindaco – con grande spirito di collaborazione istituzionale e nell’esclusivo interesse della cittadinanza abbiamo messo a disposizione il Pala Eventi dove far effettuare tamponi e vaccini; da tempo abbiamo sollecitato e risollecitato la Regione a rafforzare con funzioni e personale l’ospedale di Assisi; ogni 31 dicembre siamo accanto ai nostri medici, ai nostri infermieri, ai nostri operatori che sono in trincea nell’assicurare, nonostante tutto, un servizio sanitario all’altezza”. “Non possiamo stare zitti e fermi – continuano il sindaco e l’assessore a proposito della chirurgia chiusa – rispetto al proposito di smantellamento del nostro ospedale. La sanità è un diritto fondamentale e deve essere garantito ai tutti i cittadini, non possono esistere cittadini di serie A di serie B. Ci organizzeremo per far sentire la nostra voce, l’amministrazione comunale e la gente, chiedendo con forza di non depotenziare il nostro ospedale, di garantire tutti i servizi e di mostrare attenzione anche verso la struttura che rischia di diventare fatiscente”.
(Aggiornamento delle 19) Immediata la replica del consigliere regionale Stefano Pastorelli sul caso della chirurgia chiusa ad Assisi. “E’ ora che Stefania Proietti faccia il sindaco e non il politico, Assisi ha bisogno di una guida competente e capace, non di un futuro candidato di sinistra a qualche poltrona romana. In un momento simile non si possono diffondere falsità sulla sanità, ma è necessario lavorare la tutela della salute della comunità umbra. Pochi giorni fa abbiamo ringraziato l’amministrazione comunale di assisi per la disponibilità dimostrata nell’ospitare l’hub vaccinale e la postazione per effettuare i tamponi rapidi. Una scelta matura dettata dal confronto e dalla condivisione di una necessità impellente. Oggi, invece, notiamo come il comportamento del sindaco Proietti e dell’assessore Paggi sul tema dell’ospedale di Assisi sia completamente diverso”.
“Per il ruolo istituzionale che entrambi occupano – secondo Pastorelli – dovrebbero essere a conoscenza della situazione di crescita esponenziale dei contagi che tutte le regioni d’Italia stanno affrontando. In questo momento è da irresponsabili fare speculazione politica e diffondere paure tra la popolazione. Il futuro dell’ospedale di Assisi, come già detto più volte, non è e non sarà mai in discussione. L’Assemblea Legislativa dell’Umbria ha già approvato una mozione del capogruppo Stefano Pastorelli sul potenziamento del nosocomio e nella stessa direzione va il Piano sanitario regionale che sarà presto in fase di discussione. Ci stupisce poi che a parlare sia Massimo Paggi, il quale ricopriva il ruolo di primario del pronto soccorso proprio quando l’ospedale per mano del Partito Democratico veniva svuotato di personale medico, professionalità e servizi come ad esempio il punto nascite. Peccato che al tempo l’attuale assessore non disse una parola su quanto stava accadendo.
“Della mala gestio del PD circa la sanità assisana dovrebbe ricordarselo anche il sindaco Proietti, ma evidentemente quando si parla dell’incapacità di governare della sinistra nessuno dice nulla, mentre ora che siamo nel pieno di una pandemia e che si sta cercando di sviluppare un piano regionale sanitario degno di tale nome, tutti hanno qualcosa da dire. Al contrario del sindaco e dell’assessore, noi come Lega Assisi teniamo davvero al futuro del nostro ospedale e stiamo lavorando per tutelarlo e valorizzarlo. Il consigliere regionale Pastorelli – conclude la nota – avrà a breve un incontro con l’assessore Coletto e il suo staff per un ulteriore incontro sul futuro della sanità assisana”.–
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