Non si ferma il botta e risposta tra Claudia Travicelli e Serena Morosi: dopo la replica dell’ex assessore in merito alla cittadinanza onoraria a Leonardo Cenci, è Travicelli a sottolineare come la coordinatrice di Fdi-AN sia “entrata in amministrazione comunale per la prima volta nel 2014 con la nota vicenda delle quote rosa, senza passare cioè attraverso il confronto elettorale (l’unica volta che vi si è sottoposta, nonostante le tante iniziative assessorili alle quali si richiama, è stata bocciata!), è contraria alla proposta di concedere la cittadinanza onoraria a Leo Cenci, che ha disputato la maratona di New York con un cancro in corso”.
Claudia Travicelli ricorda come “l’atleta perugino che presto riceverà dal Presidente della Repubblica il riconoscimento di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Una proposta che in ogni caso dovrà essere sottoposta al Consiglio Comunale ed approvata da una maggioranza qualificata (2/3). Una eventuale concessione sarebbe, secondo lei, ‘un alibi per la visibilità dell’amministrazione…, che diventerebbe un pericoloso precedente per rendere tale onorificenza mero strumento di consenso’, e sarebbe una dimostrazione che gli attuali amministratori non conoscono lo Statuto Comunale che, nei suoi principi fondamentali, non ne giustificherebbe il riconoscimento. Chissà – si chiede Claudia Travicelli – se anche il Presidente Mattarella, per Serena Morosi, concederà l’onorificenza per mero consenso e ragioni di visibilità, dal momento che il regolamento dei ‘Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana’ non prevede anch’esso, letteralmente, meriti sportivi o atletici, che però sono stati a volte assegnati”. Infine, Travicelli ricorda che “Per ‘demagogia’, a voler sottilizzare, sappia l’ex assessore Morosi che si intendono anche i mezzi e mezzucci per la ricerca del consenso politico, e non soltanto per la sua conservazione, la quale ultima, capisco, avrebbe fatto comodo a qualcuno per favorire la concessione di progetti esecutivi, come il ‘restyling dell’Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica’, a persone più o meno inserite nel proprio ambiente familiare”.
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