“Dopo l’approvazione da parte dell’amministrazione Comunale del Bilancio di previsione finanziaria 2021 – 2023, è venuta meno l’approvazione dell’emendamento a firma dei Consigliere Bastianini, Lunghi e Bocchini per il completamento della rete idrica in via Frate Egidio e le sue traverse con motivazioni tutte discutibili”. Lo segnala lo stesso consigliere Bastianini, che chiede spiegazioni a sindaco e giunta.
Come noto, all’inizio dell’anno scorso, si erano mobilitate le famiglie nelle vie Frate Egidio, via Aganor Pompili, via Giovanni Anastasio Fontana e via Butinaro, circa mezzo km quadrato adiacente alla Centrale Umbra. Nella zona sorgono case e aziende che sono ancora sfornite della pubblica illuminazione e dei servizi di fornitura di metano e acqua – quest’ultima solo recentemente (grazie ai lavori per la pista ciclabile) costruita dall’altra parte della strada. Il problema – come segnalano una sessantina di residenti di Rivotorto, che hanno avviato una raccolta firme protocollata dal capogruppo dei Socialisti, Luigi Bastianini – era già stato fatto presente alla giunta Ricci-Lunghi nel 2015, con una raccomandata alla quale non è mai stata data risposta. Nel 2017, giunta Proietti, tale segnalazione fu ripetuta nel corso di un incontro pubblico da Alessio Sdringola, residente in via Pompili e promotore/primo firmatario della petizione. Successivamente il consigliere Bastianini aveva protocollato la raccolta firme in Comune.
“Caro Sindaco – scrive Bastianini a proposito del completamento della rete idrica a Rivotorto – ti ricordo che in campagna elettorale ai cittadini di Rivotorto abbiamo chiesto la loro fiducia su dei temi ben precisi tra i quali il completamento quasi totale delle zone mancanti l’acqua potabile e la ‘soluzione-riqualificazione’ della Zona Artigianale di Rivotorto, per quest’ ultima ho notizie che un privato ha acquisito le volumetrie per portare a compimento quest’ area cosa ottima per il territorio perché, oltre a un giusto utilizzo, creerebbe posti di lavoro che oggi sono fondamentali per lo sviluppo di questa territorio da anni abbandonato”. Per questi motivi, Bastianini chiede “impegni ben precisi e delle risposte ufficiali su questi temi”.
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