Il centrodestra torna all’attacco sui dipendenti comunali: dopo aver espresso disappunto per la riorganizzazione della Pianta Organica (presentando tre interpellanze in Consiglio Comunale), la minoranza segnala come la giunta “non valorizza le proprie risorse, e addirittura attribuisce al personale la responsabilità di inadeguatezza e inadempienze. Molte volte infatti in Consiglio Comunale si è posto l’accento, da parte di chi amministra, sull’incapacità degli uffici”.
Per il centrodestra (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia, Fronte Nazionale e gruppo civico di centrodestra), “tale modus operandi è grave e inaccettabile. Purtroppo l’amara conferma di un clima insostenibile viene dalle molte richieste di mobilità del personale. Se i dipendenti comunali fuggono in massa (o quasi) dalla ‘azienda’ Comune di Assisi (in molti hanno scelto o stanno per farlo il trasferimento in altri enti) probabilmente chi la conduce dovrebbe porsi alcune domande. La cosa è davvero singolare, in quanto il Comune di Assisi era noto, in passato, per essere una struttura accogliente ed un luogo di lavoro ambito anche da dipendenti pubblici di altri Comuni limitrofi”.
“Il fuggi fuggi che si sta verificando con questa amministrazione – secondo la minoranza – fa pensare ad un ambiente di lavoro nel quale sembra mancare l’armonia e la necessaria chiarezza delle mansionida svolgere. Perdere delle qualificate professionalità, che in passato hanno reso il comune di Assisi eccellenza dell’Umbria in molteplici settori (uno per tutti la ricostruzione post sisma) significa ovviamente indebolire le potenzialità della struttura Comunale a danno dei cittadini. Se un’azienda funziona lo si deve soprattutto a chi la gestisce, ma se chi gestisce fa scappare le sue donne e uomini “memoria storica” della nostra città, allora per deduzione si capisce che chi gestisce così bravo non è certamente. La vera spina dorsale di una amministrazione sono certamente le risorse umane che venendo meno indeboliscono certamente il corpo che avrà delle serie ripercussioni. Oltre alla fuga da parte di molti dipendenti comunali – conclude la nota – anche le cinque validissime personalità che hanno abbandonato il tavolo “pseudo-partecipativo” di AssisT Cultura, contribuiscono a confermare il clima di poca serenità e dilettantismo che si respira nella casa Comunale. Da molti cittadini abbiamo sentito l’espressione: ‘Siamo tornati indietro di venti anni’, probabilmente è la verità, e la dimostrazione è propri il fuggi fuggi generale che si sta verificando in questo anno”.
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