Il Consiglio Comunale di Assisi ha approvato il Documento unico di programmazione 2021-2026 (Dup) che rappresenta la guida strategica e operativa dell’ente contenente gli obiettivi su cui si baserà l’attività dell’amministrazione comunale per i prossimi 5 anni. Il Dup si compone di due parti, la sezione strategica 2021-2026 di durata pari a quella dell’incarico amministrativo e la sezione operativa 2022-2024 di durata pari a quella del bilancio di previsione che si approverà entro marzo prossimo.
Nella prima parte del documento unico di programmazione 2021-2026 sono concretizzate le linee programmatiche attraverso scelte ben precise che tengono conto del quadro economico nazionale e regionale, della situazione locale con riferimento ad esempio alle caratteristiche del territorio e della struttura organizzativa del Comune. Nella seconda parte, sono individuati i progetti ripartiti per 16 missioni, quindi la programmazione dei lavori pubblici, del personale e del patrimonio oltre i piani di razionalizzazione della spesa.
“Il Dup è il documento alla base della programmazione dell’Ente, del monitoraggio e del controllo degli obiettivi di mandato – ha detto il sindaco Stefania Proietti nell’illustrazione del documento – e contiene la visione dell’Assisi che vogliamo costruire perché, grazie alla rinnovata fiducia dei cittadini, vogliamo prenderci ancora cura della nostra straordinaria città soprattutto pensando al 2026, anno dell’ottavo centenario del transito di San Francesco.
La visione di Assisi verso il 2026 presentata nel documento unico di programmazione 2021-2026 è stata declinata a partire dalle linee programmatiche (fedeli al programma che i cittadini hanno votato) e tradotta in obiettivi strategici di mandato nelle 16 missioni previste dal D.Lgs.118.
Nella sezione strategica del Dup sono ricordate le 10 linee programmatiche che si collegano alle rispettive missioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr):
1) ASSISI DI TUTTI E CON TUTTI |Inclusione e fragilità socio-economiche – la città che mette i più fragili al centro dell’azione politica
2) AMBIENTE E SOSTENIBILITÀ | Assisi capitale dell’ecologia integrale – Assisi capitale mondiale dell’ecologia
3) FRAZIONI AL CENTRO | Assisi unica e unita – la città in cui non esistono periferie
4) ASSISI CITTÀ DEI BAMBINI, DEI RAGAZZI, DEI GIOVANI | Priorità a scuola, servizi socio-educativi, cultura, patti di collaborazione per l’uso dei beni comuni – formazione, educazione, cultura: sapere è potere
5) UN NUOVO ‘COMUNE’ | Amministrazione cittadino-centrica al servizio della Città – Assisi smart city #smartassisi
6) IL RESPIRO INTERNAZIONALE | Assisi, meta del turismo nazionale e internazionale, città della bellezza, del dialogo, della pace, dei nuovi stili di vita – turismo, bellezza, Unesco = Assisi 2026
7) TERRITORIO E VIVIBILITÀ | Infrastrutture, opere pubbliche, patrimonio, qualità urbana, mobilità sostenibile, infrastrutture di connessione – valorizzazione del territorio e qualità urbana
8) ASSISI SICURA | Accogliere, abitare, vivere con nuove regole – sempre più sicurezza, trasparenza, legalità a favore di cittadini e istituzioni
9) LAVORO, FISCALITÀ, INNOVAZIONE, INSEDIAMENTI INDUSTRIALI INNOVATIVI E SOSTENIBILI | Percorsi di sviluppo capaci di futuro – se qualcuno aiuta un altro dandogli da mangiare, il politico crea per lui un posto di lavoro
10) SPORT, ASSOCIAZIONI, MOVIMENTI, VOLONTARIATO, COOPERAZIONE, TERZO SETTORE, UTILIZZO BENI COMUNI, INNOVAZIONE SOCIALE| Insieme per crescere – verso la terza economia.
Nella sezione operativa sono stabiliti gli obiettivi che derivano dalla visione strategica dell’amministrazione comunale improntata alla ricerca del bene comune, ai valori della democrazia, della solidarietà, della legalità e della trasparenza.
“In concreto gli obiettivi strategici declinati in 16 missioni – ha spiegato il sindaco a proposito del documento unico di programmazione 2021-2026 – traducono il programma in obiettivi compatibili con l’esercizio del mandato per rispondere concretamente ai bisogni quotidiani del cittadino e rendere la nostra ‘città speciale’ sempre più accogliente, ordinata e sicura, bella e straordinaria, in vista dell’appuntamento del 2026 e degli importanti eventi (giubileo, altri centenari francescani) che precederanno questo passaggio storico. Grazie alle cittadine e ai cittadini che ci hanno confermato alla guida dell’amministrazione, andremo avanti insieme, con fiducia, rappresentando ancora una volta il futuro di Assisi con quella squadra che ha creduto e crede in un progetto civico che, ora più che mai, è aperta alle migliori competenze, forze e capacità della società civile. Andremo avanti insieme, nella continuità dei valori che ci hanno guidato nel corso del primo mandato, che abbiamo cercato di concretizzare nell’azione amministrativa, e che sono tuttora la nostra stella polare. La nostra visione sarà fortemente ambiziosa perchè traguarda il 2026, passaggio culturale e storico unico per Assisi, mentre la nostra amministrazione continuerà ad essere attenta ogni giorno, 24 ore su 24, ai bisogni concreti di ciascun cittadino, vicina soprattutto ai più fragili, con l’intento di costruire una Assisi Rinnovata attraverso un patto collettivo per la rinascita”.
Tra i vari obiettivi del documento unico di programmazione 2021-2026 ci sono, elencandoli in maniera non esaustiva, la riorganizzazione dell’ente con il potenziamento di nuove assunzioni, il bilancio partecipato, le consulte, i forum civici e le assemblee pubbliche, l’ufficio progettazione europea, una fiscalità diversificata e più equa, il programma per il Giubileo e per il Centenario, la copertura territoriale con internet a banda larga ed extra larga, la sicurezza ambientale e stradale, la promozione di progetti di educazione civica, la progettazione e la realizzazione di nuovi plessi scolastici, la valorizzazione della presenza dell’Università di Perugia, le iniziative a favore del turismo (dalla promozione del patrimonio culturale e artistico all’aumento dell’attrattività, dalla valorizzazione delle feste storiche e dei gemellaggi ai progetti per la valorizzazione dell’Assisi romana), l’incentivazione dello sport e del volontariato (con la realizzazione del palazzetto dello sport e la rivitalizzazione del polo dello stadio degli Ulivi), l’attenzione alle frazioni con progetti specifici, la revisione del Piano regolatore, la riqualificazione di importanti piani urbani come Campogrande e fornaci ex Briziarelli, i piani per favorire la sostenibilità ambientale, le comunità energetiche, i piani innovativi per il sociale, l’abbattimento delle barriere architettoniche e la progettazione universale della città, le piste ciclabili, là valorizzazione di cammini e sentieri, del parco del Subasio e delle zone Sic, la riqualificazione e manutenzione delle viabilità, le azioni per chiedere il potenziamento dell’ospedale di Assisi e tutte le iniziative di sostegno alla famiglia e alle persone più fragili.
Al termine dell’esposizione del documento unico di programmazione 2021-2026, che ha come filo conduttore “Prendersi cura di Assisi verso il 2026”, si sono susseguiti gli interventi dei consiglieri comunali.
Francesco Mignani (capogruppo della Lega): Vanno riconosciuti l’impegno e il lavoro dell’amministrazione per il sociale e per le persone fragili. In altri ambiti, come l’urbanistica, l’economia, il commercio, lo sport, il turismo, deve esserci maggiore attenzione.
Marco Cosimetti (capogruppo lista Cosimetti): La minoranza è disponibile a dare un contributo all’amministrazione su temi che riguardano l’interesse della collettività, come richiesto dal Sindaco. Per esempio su argomenti come lo sviluppo di aree industriali e artigianali oppure la digitalizzazione del territorio. Se c’è spazio siamo pronti a collaborare.
Stefano Apostolico (Fdi): Un apprezzamento per aver coinvolto l’opposizione, anche se in ritardo. Per noi il Dup è difficile contestarlo o elogiarlo. Ci riserveremo di valutare progetto per progetto.
Giuseppe Cardinali (Assisi Domani): A proposito dell’urbanistica l’amministrazione si è ritrovata un Piano regolatore che ha dovuto rispettarlo. I problema veri sono la carenza di personale e i vincoli burocratici.
Alfredo Bolletta (Assisi Domani): Ci sono situazioni urbanistiche datate 30-40 anni, è opportuno fare un’analisi e poi lavorare tutti insieme per eliminare le incrostazioni e velocizzare i processi delle pratiche.
Laura Pizziconi (Assisi Civica): Positivo impegnarsi insieme per il bene della città ed è importante concentrarsi sulle fasce più fragili della nostra comunità, valorizzare il patrimonio umano che caratterizza il mondo del volontariato.
Isabella Fischi (Movimento 5Stelle): Da sottolineare gli obiettivi inseriti nel capitolo dedicato al turismo, ai progetti da portare avanti nell’interesse di tutti (Destinazione Assisi, accoglienza di qualità, formazione degli operatori, calendario eventi e gemellaggi) e ben venga la collaborazione anche dei consiglieri di minoranza.
Scilla Cavanna (Assisi Domani): Sulla tutela dell’ambiente siamo tutti chiamati a fare sempre di più in una città che è la capitale dell’ecologia come bisogna impegnarsi con determinazione per difendere l’ospedale e la casa di riposo.
Marylena Massini (Assisi Domani): Da salutare positivamente l’apertura dell’opposizione che si è detta disponibile a lavorare con l’amministrazione per il bene comune.
Paolo Lupattelli (Pd): Molto importanti i punti del Dup che prestano attenzione ai nostri istituti scolastici, dove si formano i cittadini del futuro.
Prima della votazione sul documento unico di programmazione 2021-2026, il sindaco ha definito la discussione “una pagina di buona politica perché il tratto distintivo del nostro mandato è prenderci cura delle persone, dell’ambiente, dell’economia. Siamo in questa assise in un passaggio storico, in cui i fondi Pnrr e le importanti date che ci attendono ci offrono importantissime occasioni di crescita per la città: è in questa rinascita vogliamo coinvolgere il più possibile i nostri cittadini, tutti, per questo cercheremo di condividere il più possibile anche con le minoranze i progetti di sviluppo e dopo questo consiglio possiamo affermare che stiamo adottando il giusto stile e il giusto impegno per viverlo. Cito ancora Gemma Fortini con “Assisi rinnovata”, un libro è una visione di città ancora attuale: da questa fase di crisi possiamo uscire rafforzati attraverso un Patto per la rinascita di Assisi, verso una Assisi rinnovata appunto. Un Patto tra noi e gli oltre 28 mila cittadini, tra noi e i 6 milioni di turisti e amici di Assisi che ogni anno vengono qui, tra noi e i leader nazionali e internazionali, guidati dal messaggio e dai valori di San Francesco aspirando ad essere sempre più riconosciuti nel mondo come città-messaggio di fraternità, solidarietà, ecologia, nuova economia, dialogo e pace.”
Nel corso del consiglio comunale del 31 gennaio, il Gruppo consiliare Lega di Assisi ha espresso parere contrario alla presentazione del Dup, il documento unico di programmazione 2021-2026. “Nonostante il copioso programma che ci è stato cortesemente illustrato dal sindaco – spiegano il capogruppo Francesco Mignani e il consigliere
Jacopo Pastorelli – sulla parte strategica e operativa in relazione agli impegni che l’amministrazione intende assumersi per il prossimo triennio, rimaniamo dubbiosi sulla effettiva realizzazione, sia per la grande mole di progetti, sia per gli impegni economici finanziari che dovrebbero supportarli. Abbiamo sottolineato che il documento è privo della necessaria attenzione del territorio, soprattutto sul consumo di suolo per l’eccessiva cementificazione, perché molti dei progetti prevedono ulteriori aumenti volumetrici. Anche in relazione al motore economico della nostra città, il turismo, abbiamo fatto notare che nonostante il copioso impegno economico, il Natale non ha dato gli esiti sperati. Questo in virtù di molti fattori: l’assenza di una strategia di marketing, il poco coinvolgimento delle associazioni di categoria, commercianti, ristoratori albergatori nel percorso di condivisione delle azioni legate al Natale, l’assenza di una programmazione tempestiva degli eventi e sulla loro qualità degli stessi, male endemico difficile da scardinare”.
“In merito al commercio -ancora la Lega- abbiamo detto che necessita di una organizzazione di un piano strategico adeguato e flessibile che tenga conto del processo pandemico, delle mutate tipologie del turista in relazione alle complesse condizioni socio economiche che stiamo attraversando. Non siamo rimasti affatto sorpresi inoltre del fatto che alcuni interventi di riqualificazione, come il Parco Regina Margherita o quelli del complesso sportivo dello Stadio degli Ulivi, giudicati strategici per migliorare la qualità di vita dei cittadini, e per offrire maggiori servizi ai turisti sia ancora procrastinata al 2023 e che nonostante i progetti siano realizzati non vi è traccia della loro copertura finanziaria. In merito all’ospedale abbiamo inoltre rassicurato sul fatto che il nostro consigliere regionale Pastorelli, unitamente a tutta la giunta regionale stanno lavorando per il corretto funzionamento del nostro nosocomio. Le lettura del Dup dunque ci è apparsa molto ambiziosa – proseguono i consiglieri Lega – e se pur orientata verso una futuristica visione della città più smart, più funzionale, più ecologica, più connessa è lungi dal poter essere realizzata senza le adeguate coperture finanziarie che, se anche provenienti dal PNRR, potrebbero non bastare. Aldilà della fervida immaginazione della amministrazione abbiamo presentato in sede consiliare due interpellanze e fatto rimettere tutti con i piedi in terra, riportando l’attenzione ai problemi reali delle persone che oltre di natura sanitaria sono sempre più di natura economica e di sicurezza”.
La prima interrogazione, sulla necessità di effettuare tamponi antigienici presso la nostra farmacia comunale che è questa favorevolmente accolta. L’altra sull’attuazione del Protocollo di intesa con la Prefettura di Perugia sul “controllo di vicinato” ed impiego delle forze di polizia, anche locali. La risposta del vicesindaco ci è sembrata soddisfacente, ma l’emergenza legata ai numerosi casi di microcriminalità e di furti che si succedono da tempo non può consentirci di abbassare la guardia. Per questo abbiamo chiesto come Lega un più ampio coinvolgimento di cittadini e di forze di polizia per proteggere l’incolumità delle nostre case e delle nostre famiglie”.
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