Si torna a parlare della delocalizzazione delle Ex Fonderie Tacconi, che – paventata già in passato – aveva causato la sollevazione del Comune di Cannara guidato dal sindaco Fabrizio Gareggia. Cannara è infatti il luogo apparentemente deputato ad accogliere le attività delocalizzate della Fonderia. Successivamente a parlarne al ministro Giovannini era stata il sindaco Proietti, senza fornire troppi dettagli (quantomeno alla stampa), mentre stavolta a promettere la delocalizzazione, unitamente alla salvaguardia dei posti di lavoro, è il capogruppo della Lega in Regione Stefano Pastorelli.
“Ex fonderie Tacconi di Santa Maria degli Angeli: garantire la tutela della salute dei cittadini salvaguardando produzione e posti di lavoro”, l’auspicio di Pastorelli, secondo cui “La presenza del sito produttivo a ridosso del centro storico cittadino rappresenta una criticità da risolvere in tempi brevi attraverso l’elaborazione di un serio progetto di delocalizzazione che rappresenta una priorità nel programma di governo della prossima amministrazione comunale a guida centrodestra con Cosimetti sindaco”.
“Il connubio salute-lavoro – dice ancora Pastorelli – deve trovare pronta applicazione nella definizione di strategie volte a salvaguardare le famiglie del centro abitato da fattori potenzialmente inquinanti e allo stesso tempo garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e il rispetto dei canoni qualitativi della produzione. Le ex Fonderie Tacconi, infatti, fornitore di componenti per case automobilistiche di primo piano sul panorama mondiale, come Ferrari e Porsche, rappresentano un’eccellenza del territorio da salvaguardare, ma allo stesso tempo appare improcrastinabile un ripensamento circa la loro collocazione attuale, come richiesto da tempo a gran voce dai cittadini. In previsione di sviluppare un progetto che definisca il percorso di delocalizzazione – conclude la nota – ho inoltrato ad Arpa, l’agenzia regionale per la protezione ambientale, richiesta di accesso agli atti della documentazione degli ultimi 3 anni relativa ai dati raccolti circa la presenza di eventuali fattori inquinanti che caratterizzano l’area di riferimento del sito produttivo”.
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