L’amministrazione comunale ricostruisce “per filo e per segno” la vicenda dei finanziamenti sisma 2016 sugli immobili ex Icap e Ipalb San Benedetto e “respinge con forza le polemiche speciose e le insinuazioni infondate sollevate dalla Lega”. Lo si legge in una durissima nota del Comune di Assisi secondo cui “Tutti i procedimenti relativi alla ristrutturazione post sisma 2016 degli immobili ex Icap e Ipalb San Benedetto sono trasparenti e sotto gli occhi di tutti. I finanziamenti sono stati stanziati nel 2018 e ammontano a 2.315.000 euro per Ipalb e 3.246.345,33 per ex Icap. La vicenda – sostiene la giunta – non è come la racconta la Lega. Perché il Comune di Assisi, senza perdere tempo, ha sollevato alla Regione i problemi relativi alla insufficienza di risorse per un completo adeguamento in particolare del plesso di san Benedetto e al reperimento di idonei spazi dove ricollocare centinaia di studenti prima di iniziare i lavori. Problematica generale e comune, come noto, a tutti gli enti fuori cratere, che dovranno iniziare ora a riqualificare le strutture continuando a garantire i servizi scolastici. Ad oggi in Umbria, le scuole e gli edifici pubblici i cui lavori devono partire sono praticamente la stragrande maggioranza (diverse centinaia di edifici)”.
Su nessuno dei punti sollevati, in via informale durante apposite riunioni e formalizzati in atti, c’è mai stata risposta da parte dell’ufficio regionale per la ricostruzione. È inoltre opportuno ricordare – si legge ancora nella nota del Comune – che il comitato istituzionale per definire il “nuovo programma degli interventi di ricostruzione pubblica per i comuni del cratere e fuori cratere” è stato convocato lo scorso 5 ottobre, proprio per recepire le numerosissime richieste di riprogrammazione degli interventi su scuole e edifici pubblici pervenute alla Regione da parte praticamente di tutti gli enti coinvolti. Nei mesi scorsi comunque, nonostante la legittima istanza di riprogrammazione, il Comune di Assisi aveva già effettuato le procedure di affidamento della progettazione di entrambi i complessi scolastici, sollecitando sempre le risposte in merito all’insufficienza di risorse per un lavoro completo e alla criticità relativa alla continuità didattica del plesso di San Benedetto.
Come noto, di fronte alla crisi economica, il Commissario per la ricostruzione ha emanato apposita ordinanza, la n.126, di adeguamento prezzi invitando tutti gli Enti e quindi tutti i Comuni a contabilizzare gli extracosti degli interventi già finanziati per applicare l’adeguamento dei prezzi al caro materiali e al caro energia. Solo al Comune di Assisi l’ufficio regionale della ricostruzione ha comunicato che non intenderebbe applicare l’ordinanza commissariale di adeguamento prezzi. Se già il Comune di Assisi aveva chiesto una integrazione delle risorse stanziate nel 2018, come si potrebbe effettuare un lavoro a regola d’arte senza il riconoscimento- peraltro dovuto per ordinanza commissariale – degli extracosti? L’amministrazione comunale non ha fatto in tempo a interrogarsi sulle ragioni dell’inspiegabile diniego dell’ufficio regionale, che ha ritrovato la notizia sulla stampa per bocca dell’opposizione. Il tutto stupisce in quanto il mancato riconoscimento degli extracosti contravviene a quanto disposto dal Commissario per la ricostruzione. E in merito gli uffici tecnici del Comune di Assisi hanno già predisposto gli atti per opporsi a tale ingiustificata discriminazione. Questi sono i fatti su ex Ipalb e Icap”.
“Visto che la Lega e segnatamente il capogruppo in consiglio regionale Stefano Pastorelli, molto attento alle vicende di Assisi ma evidentemente poco preparato, si occupa e preoccupa di questioni tecniche e gestionali che, come dovrebbe sapere, non attengono al ruolo e alle funzioni dell’organo politico – ancora la nota del Comune – parlare di ‘noncuranza del territorio e incapacità di sindaco e giunta’ è un giudizio totalmente infondato e campato in aria da essere restituito nella sua interezza a chi l’ha pronunciato. Infine parlare di danno erariale è veramente grottesco, dal momento che le risorse non sono state spese proprio perché, non essendo sin dall’inizio sufficienti a un intervento completo, il Comune ha inteso non sprecarle rivendicando invece il diritto a un pieno finanziamento delle opere. L’amministrazione comunale invita il capogruppo della Lega in consiglio regionale Pastorelli e insieme a lui ai consiglieri comunali Pastorelli junior e Mignani, a concentrarsi sulla propria attività politica invece di continuare ad attaccare continuamente il sindaco Stefania Proietti, evocando esclusivamente atti e procedure tecniche che, come già detto, non attengono la sfera della decisione e dell’azione politica bensì solo quella gestionale dell’Ente. A Pastorelli in particolare consigliamo di seguire con più attenzione i lavori dell’ente regionale: se fosse stato presente ad esempio al comitato sulla riprogrammazione dei lavori di meno di un mese fa, si sarebbe reso conto che l’esigenza espressa dal Comune di Assisi è la stessa di decine di altri comuni alle prese con cantieri importanti in un periodo di grave crisi economica ed energetica. Se il consigliere regionale Pastorelli vuole preoccuparsi di Assisi, si preoccupi di reperire le risorse necessarie al suo territorio, e non di mettere in dubbio pure le risorse che ad Assisi sono dovute”.
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