“Sarò candidato al Consiglio Regionale nella lista della Lega Umbria a sostegno di Donatella Tesei“. Lo annuncia Fabrizio Gareggia, sindaco di Cannara, ma anche commissario della Lega Assisi, città dove il centrodestra chiede al sindaco di Assisi (una “collega” del primo cittadino cannarese) e candidata presidente Stefania Proietti di dimettersi. E infatti i consiglieri di minoranza cannaresi vanno all’attacco.
Queste le parole del sindaco Fabrizio Gareggia: “In questi giorni ho riflettuto molto sulla mia candidatura. Non l’ho fatto da solo – dice Gareggia – ma con la mia famiglia e con gli amici che hanno condiviso con me questi dieci anni di impegno al servizio della nostra comunità. Per questo ho scelto di accettare una nuova sfida e di rimettermi al lavoro, non solo per l’Umbria, ma soprattutto per gli umbri”.
“In questi anni ho imparato ad ascoltare le persone, a sostenere chi è in difficoltà, ad agire al meglio delle mie possibilità per mantenere le promesse fatte perché la fiducia va ripagata con i risultati. Oggi la nostra regione attraversa un momento molto delicato e rischia di perdere l’orientamento, ammaliata dal canto delle sirene che promettono soluzioni semplici a problemi difficili”.
“La verità è che mai come oggi abbiamo il timone ben saldo tra le mani e stiamo seguendo la rotta giusta: sul lavoro, sullo sviluppo economico, sui diritti – quelli veri – e sui valori che rappresentano l’intima essenza della nostra società. A dirlo sono i tanti risultati che abbiamo conseguito; sono fatti e numeri che non temono la propaganda degli avversari, ma – conclude Fabrizio Gareggia – possiamo fare ancora di più per l’Umbria. Facciamolo insieme”.
Come detto la minoranza va all’attacco: “È stata ufficializzata la candidatura del sindaco di Cannara Fabrizio Gareggia alle prossime elezioni regionali, appena sedici mesi fa ha chiesto di nuovo la fiducia dei cannaresi che lo hanno eletto per portare a termine un programma e ora vorrebbe andarsene. Non siamo sorpresi – dicono da Insieme per Cannara – ma ci chiediamo se questo scatto in avanti sia più una fuga che una corsa. Dopo dieci anni e tre mandati ci sembrano più le cose lasciate a metà che quelle terminate con successo; la ricostruzione della scuola media è ancora ferma alle carte, il cantiere del Teatro Thesorieri è immobile, il Parco XXV Aprile procede a singhiozzo, il Museo è attualmente chiuso e senza gestore, il sito archeologico di Urvinum Hortense è bloccato, sul cimitero resta approvato il progetto di realizzazione del tempio crematorio, il centro storico è abbandonato e nessuna risorsa è stata stanziata per l’economia”.
“Questa amministrazione, che si distingue per gli interventi spot e i post sui social, ha infilato Cannara in una serie di vicoli ciechi e non sa più come uscirne. Le ambizioni politiche del sindaco non sono mai state un segreto, come l’iperattivismo nella campagna elettorale bastiola che lo ha impegnato per settimane fuori dal Comune di Cannara. Misurarsi con l’elettorato è sempre una scelta importante ma speriamo, per il bene degli umbri, che “Il modello Cannara” non venga esportato”.
Intanto sempre dal centrodestra arriva la notizia di un atto vandalico contro i manifesti elettorali di Stefano Pastorelli, candidato di Forza Italia alle regionali, e della presidente uscente Donatella Tesei della Lega, avvenuto a Santa Maria degli Angeli, nei pressi della stazione ferroviaria. L’episodio è considerato “un attacco simbolico al centrodestra”, e i manifesti strappati sono un segno di “debolezza e nervosismo” da parte della sinistra, in un clima di campagna elettorale che dovrebbe essere invece improntato sul rispetto reciproco. Il candidato di Forza Italia ha espresso indignazione per l’episodio, dichiarando che la sinistra, presente ad Assisi con una propria candidata alla presidenza, sembra avvertire il peso di un centrodestra forte, che negli ultimi anni ha lavorato per portare le esigenze del territorio all’attenzione regionale. “Questo tipo di atti, tuttavia, non ci scoraggerà – ha affermato Pastorelli –. Non abbiamo intenzione di scendere a tali livelli di bassezza. Invitiamo tutti a comportarsi con rispetto e dignità, soprattutto in una competizione elettorale, dove il confronto dovrebbe rimanere sul piano delle idee e non su quello degli atti vandalici. Questi comportamenti sono da condannare sotto ogni aspetto”.
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