Non si fermano gli attacchi relativamente alla presentazione dell’Assisi Card, non tanto per l’idea della tessera, quanto per la scarsa chiarezza su come questa dovrebbe essere consegnata e sull’effettivo coinvolgimento degli operatori. L’amministrazione ha parlato di un progetto reso possibile dall’imposta di soggiorno, e voluto dall’amministrazione comunale di Assisi in collaborazione con CoopCulture per attivare maggiori collaborazioni tra l’economia locale e il sistema di servizi e accoglienza, al fine di valorizzare il patrimonio materiale e immateriale della città. Dopo quella di ieri di Stefano Pastorelli, non manca la presa di posizione ironica del consigliere M5s Fabrizio Leggio.
“Dopo l’uscita di diversi comunicati stampa che annunciano l’arrivo della Assisi Card per i turisti già dalla prossima settimana – scrive il consigliere di minoranza su Facebook – lascia basiti constatare che a tutt’oggi nessuno sa ancora come verrà distribuita. Non lo sanno gli alberghi, ai quali non è arrivata alcuna comunicazione, non lo sanno allo IAT ufficio del turismo in piazza del comune, dove se li chiami ti rispondono che ancora non ne sanno niente. Io – conclude Fabrizio Leggio, di professione albergatore – ai turisti che incontro, consiglio di rivolgere sempre uno sguardo al cielo, perché conoscendo questa amministrazione e le sue aderenze in certi ambienti, non è da escludere che da un momento all’altro, cadano Assisicard dal cielo, come fossero manna”.
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