Non si ferma il botta e risposta sull’immobile che i frati Cappuccini hanno venduto a privati; dopo le riflessioni del consigliere M5S Fabrizio Leggio, la replica del coordinatore di Forza Italia Leonardo Paoletti, che tra l’altro sottolineava la legittimità dell’operazione e invitava l’esponente del M5S Assisi a non sollevare “sterili e insignificanti polemiche”, quanto piuttosto a pensare “alle buche, ai soldi spesi per Universo Assisi e alle opere cancellate”. Di seguito la controreplica del consigliere pentastellato.
“Beh, cosa aspettarsi da chi era consigliere di maggioranza nelle amministrazioni che regalavano di fatto la Piazza Inferiore di San Francesco e la Piazza antistante la Basilica di Santa Maria degli Angeli ai frati. È vero – ammette Fabrizio Leggio ai rilievi del coordinatore di FI – la 1089 è stata aggiornata con la legge 42 (cosiddetta Legge Urbani che fece quando era Ministro con Berlusconi) ma è cambiato poco e l’articolo a cui si fa riferimento è uguale. Ma soprattutto, quando mai abbiamo affermato che l’atto in questione è illegale ? A nostro avviso – scrive il consigliere – il problema è di natura etica e deontologica, cose che non possono che essere astruse ad un rappresentante di Forza Italia.Evidentemente Paoletti spera di rimpinguare i consensi del suo partito in via di estinzione con i voti dei religiosi ma se solo avesse un po’ di lungimiranza – conclude Fabrizio Leggio – capirebbe che è un operazione senza speranza. Antonio Lunghi docet”.
© Riproduzione riservata