Il consigliere del Movimento 5 Stelle Fabrizio Leggio attacca la giunta per assenza di attenzione in materia di turismo, ironizzando su Facebook: “È come se la Svizzera non avesse un ministro del Tesoro. Oggi – aggiunge nella nota ufficiale l’esponente di minoranza – è l’undici maggio 2018. Mancano due mesi ad Universo Assisi 2018 e ancora non abbiamo un programma ufficializzato. La pagina Facebook del festival è aggiornata a dicembre 2017, il sito Visit Assisi riporta ancora solo informazioni della scorsa edizione. Non esiste un qualsivoglia programma pubblicato da nessuna parte e l’amministrazione si appresta a spendere 400mila euro dei cittadini in un qualcosa che inevitabilmente produrrà un ritorno economico pari a zero. Nessuno sta ancora vendendo nulla”.
“Tutti gli altri festival culturali della nostra regione – sostiene Fabrizio Leggio – hanno già pubblicato i programmi e coloro che stanno decidendo in questi giorni dove trascorrere un week-end culturale nell’estate ormai alle porte, stanno inevitabilmente guardando altrove. Con l’uscita di scena dell’assessore Guarducci, il settore nevralgico dell’economia cittadina sembra essere piombato nell’abbandono più assoluto. La sindaca, già completamente assorbita dalla gestione generale, che non manca una comparsata di rappresentanza che sia una, non è assolutamente in grado di garantire l’attenzione di cui il comparto turistico-culturale necessita. Dopo oltre un mese di attesa per avere il rimpasto di giunta – l’attacco del consigliere pentastellato – l’elefante ha partorito il topolino: si è lasciato scoperto il settore nel quale c’era maggiore bisogno di attenzione, gravato da pochissimo tempo da una nuova imposta, e si è scelto di nominare un assessore al sociale ( quando ce n’era già uno che non era dimissionario ) e un assessore all’urbanistica e lavori pubblici, col solo scopo di compiacere i Frati conventuali con i quali non correvano rapporti idilliaci. Chiunque abbia oggi un progetto da proporre – conclude Fabrizio Leggio – deve parlare con il sindaco, sperando di beccarlo fra una trasferta in Palestina e una in Libano, con grande perdita di tempo e di pazienza. Insomma, mala tempora currunt e all’orizzonte nessun segnale di schiarita”.
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