“Tutelare la salute dei cittadini di Santa Maria degli Angeli intervenendo sulle situazioni di criticità esistenti”. Il capogruppo Lega Umbria, Stefano Pastorelli annuncia una sua interrogazione per chiedere “l’impegno concreto della Regione Umbria ai fini della delocalizzazione del polo industriale Fonderie ex Tacconi e per avviare uno screening sulla popolazione della zona in questione”.
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In particolare, nel suo atto ispettivo, Pastorelli chiede di sapere “se il piano di delocalizzazione richiesto dal Comune di Assisi è stato presentato dalle Fonderie; se è possibile intervenire in maniera tempestiva utilizzando i fondi del Pnrr a disposizione della Regione Umbria e se nel frattempo intende istituire degli strumenti finanziari per la delocalizzazione del polo industriale con il fine di salvaguardare la salute e al contempo garantendo il mantenimento dei livelli occupazionali e il rispetto dei canoni qualitativi della produzione. Inoltre, se intende avviare uno screening alla popolazione che vive nelle vicinanze del complesso industriale”.
“Le recenti novità – spiega il capogruppo leghista -, riguardanti l’esito degli esami clinici privati a cui si sono sottoposti alcuni cittadini che vivono nella zona delle Fonderie ex Tacconi rilevando nei capelli tracce, in concentrazione elevata, di tallio, mercurio, arsenico, uranio, rodio e piombo, confermano alcuni dati emersi già nel 2021, quando un monitoraggio condotto da Arpa aveva evidenziato la ricaduta a terra di polveri sottili contenenti piombo, cadmio, arsenico e nichel. Una situazione che deve spingere le istituzioni ad attivarsi per garantire risposte nel più breve tempo possibile”. “Oltre a effettuare uno screening sulla popolazione per individuare le eventuali sostanze inquinanti – continua Pastorelli -, ritengo indispensabile avviare un percorso per favorire la delocalizzazione delle ex Fonderie Tacconi (Santa Maria degli Angeli) attraverso il reperimento delle risorse necessarie, avviando un confronto tra le Istituzioni di competenza e le Fonderie di Assisi SpA e assicurando il perseguimento del connubio migliore tra salute e lavoro”. “La tutela del diritto alla salute dei cittadini – conclude -, costituisce la priorità, così come riteniamo vadano incentivate forme di attività economico – produttiva che possano incrementare i livelli occupazionali e garantire il benessere dei residenti”.
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