“Sul turismo cinque anni di clamorosi e costosissimi flop dissimulati da discutibili eventi culturali”. Lo sostiene Francesco Mignani della Lega Assisi, secondo cui “Dopo Fabrizio Leggio del M5S ancora un articolo della segreteria del PD di Martorelli e di Massimo Paggi che criticano, oltre al Senatore Matteo Salvini, l’intervista di Marco Cosimetti inerente il turismo. Il programma turistico di Marco Cosimetti è chiaro – sostiene l’ex assessore, oggi candidato della Lega Assisi – come spiegato ampiamente in numerose assemblee pubbliche. Salvini e Cosimetti sanno quanto sia importante tener conto della fase progettuale e del reclutamento delle risorse, per una programmazione pluriennale e destagionalizzata del turismo, in cui tutte le forze del comparto siano coinvolte come espressione culturale, creativa ed innovativa del fare turismo”.
“Non sapevo che Paggi e Martorelli – l’ironia di Francesco Mignani – si occupassero di turismo, tanto che nell’elencazione di tutta una serie di eventi internazionali, dimenticano che gli stessi, sono stati creati principalmente dalla componente religiosa della città e che Assisi si è prestata solo ad ospitare. Dimenticano inoltre che le altre iniziative create dall’amministrazione, sono state concepite senza una progettualità concreta, quindi senza aver prodotto qualche cosa che potesse giustificare un ritorno culturale ed economico e di permanenza turistica. Tutte mancanze gravi che sono state dissi-mulate anche con una serie di discutibilissimi eventi culturali, (Universo, Fertility Room). No comment su Leggio che, dopo aver plaudito al caravanserraglio di Universo, si ritrova a far da consulente sul turismo di un altro carrozzone, quello della coalizione di sinistra. Noi, per fortuna, abbiamo un’altra idea di turismo”.
“Ma chi pensa ai variegati segmenti turistici? Chi pensa – si chiede Mignani – alle opportunità che il territorio può offrire uni-tamente ai suoi molteplici contenitori? Non c’è stato ed è destinato a non esserci un turismo di qualità:
· Senza aver strutturato il turismo assisano aggregando la filiera.
· Senza un assessore al turismo. La delega è stata “trattenuta” dalla Sindaca dopo il flop Guarducci costato alla collettività migliaia e migliaia di euro senza alcun ritorno economico culturale. Finora turismo e cultura sono stati concepiti con una gestione verticistica, con una regia di una sindaca solista che ricorderemo piuttosto per gli interventi di manutenzione or-dinaria delle strade, spacciati per eventi straordinari, piuttosto che aver dato una fisionomia, un volto, all’offerta turistica della città.
· Senza un efficiente ufficio turistico del Comune, con un portale “Visit Assisi” di scarsa effica-cia.
· Senza aver valorizzato altri segmenti turistici al di fuori del pellegrinaggio.
· Senza aver creato un proprio stand comunale per la partecipazione alle fiere turistiche na-zionali ed internazionali.
· Senza organizzare workshop con Tour Operators.
· Senza aver creato una struttura per la gestione del turismo congressuale. Ovvio che in tutto questo non può che non avere un peso considerevole il pessimo stato di manutenzione del nostro patrimonio artistico, di quello architettonico, dei numerosi spazi verdi e sportivi o quel-lo dei servizi essenziali come scala mobile e bagni pubblici. Che dire inoltre dello stato dei musei, delle Rocche e delle Domus, queste ultime spesso chiuse, mentre i primi, inadeguati ad un turismo sempre più tecnologico e alla ricerca di stupore ed emozioni. Non offrono una bella immagine neanche i due grandi cantieri del centro storico, quello della torre civica e quello del teatro Metastasio, ancora in brutta mostra nel pieno di una stagione turistica.
· La nostra idea di turismo, quella di Cosimetti e della coalizione, è quella del coinvolgimento del territorio in tutte le sue potenzialità e delle sue risorse, umane e materiali. Un turismo ca-pace di affidare il grande compito dell’accoglienza, non più ai nostri solerti Vigili Urbani che hanno ben altri compiti, piuttosto a dei giovani laureati che coltivino nel loro animo l’opportunità di un lavoro e l’amore per la città.
“La visione del futuro del candidato sindaco Cosimetti – conclude Francesco Mignani – chiaramente descritta, riserverà delle sorprese per investimenti, progetti e sviluppo del turismo in Assisi e frazioni al fine di un rilancio determinante e competente nella storia assisana. È bene ricordare che Cosimetti ha chiaramente espresso la volontà di affidare un comparto tanto delicato a chi ne ha vere capacità, per buona pace dell’amico Paggi e degli altri”.
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