Il governo Draghi a Roma fa riflettere anche gli esponenti politici di Assisi. Riceviamo e pubblichiamo ampi stralci delle ‘lettere aperte’ ricevute da Federico Masciolini, capogruppo del Pd ad Assisi, e dei Progressisti#21 sinistra per Assisi.
“Con la fiducia ottenuta in entrambi i rami del Parlamento – scrive Federico Masciolini a proposito del governo Draghi – inizia l’esperienza del Governo presieduto da Mario Draghi chiamato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a gestire uno dei periodi più difficili della storia repubblicana per l’emergenza sanitaria in atto e per le gravi conseguenze economiche e sociali che ne conseguono. Si tratta di una grande occasione per il Paese non solo perché il Presidente del Consiglio per l’indiscutibile autorevolezza, competenza e profilo internazionale risulta essere la personalità più adatta a gestire le straordinarie risorse del Recovery Plan per l’attuazione in Italia del Next Generation UE, ma anche perché è innegabile che la stagione politica che si apre può rappresentare una fase di rigenerazione e ripensamento del sistema, una benefica transizione da un periodo caratterizzato dal protagonismo dell’antipolitica, delle forze populiste e sovraniste, ad un periodo in cui torni il primato della politica, della democrazia rappresentativa, della capacità e dell’arte di governo”.
Il “personale punto di vista di Masciolini” è che “i 17 mesi del Governo Conte 2, pur avendo rappresentato un presidio di democrazia di fronte alla richiesta di “pieni poteri” e di buon senso nella gestione della pandemia, abbiano visto il mio Partito incapace di imporre una propria agenda ed essere addirittura appiattito e subalterno anche rispetto ai temi ed ai provvedimenti maggiormente caratterizzati dall’approccio populista dei propri alleati di governo. Tale atteggiamento ha assunto un carattere grottesco durante la gestione della crisi di governo ed oggi continua con la realizzazione di improbabili intergruppi parlamentari che preludono un’alleanza strutturale che cambierebbe radicalmente la natura del Partito Democratico. (…) Per chi, come me, vive da sempre l’impegno politico all’interno di un Partito, nobilmente inteso come libera associazione per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale (art. 49 Costituzione) – aggiunge Masciolini – diventa fondamentale conoscere prima possibile qual è la linea della propria Organizzazione soprattutto quando influisce in maniera così incisiva sui propri tratti identitari. Perché personalmente non sono disponibile a rinunciare a nessuno dei principi fondamentali del Partito in cui ho scelto di militare: un Partito liberale in tema di diritti civili, socialista liberale in economia, garantista in tema di giustizia”.
Sul fronte assisano, Masciolini ricorda che “Si avvicina un’importante tornata amministrativa che riguarderà le più importanti Città italiane ed anche Assisi. Credo sia giusto che tutti coloro che nelle diverse realtà territoriali sono chiamati ad inaugurare o rinnovare il proprio impegno sotto le insegne del Partito Democratico (pur nella peculiarità che caratterizza ognuna di queste realtà) debbano conoscerne gli intendimenti e le prospettive. Così come penso che non si possa non tener conto di come il nuovo quadro politico rappresenti una grande occasione affinché a tutti i livelli istituzionali le nostre comunità siano messe nella condizione di affrontare con responsabilità i difficili mesi di ricostruzione che ci aspettano e possano contestualmente contare su un sistema politico rinnovato, più moderno e capace di costruire il futuro. Una nuova stagione che superi definitivamente i tempi dell’improvvisazione e del populismo ed in cui torni la centralità della competenza e della politica. Spero che il Partito Democratico scelga di essere protagonista di questa stagione recuperando a pieno il proprio profilo riformista”.
Per quanto riguarda i Progressisti # 21 sinistra per Assisi, sigla al momento priva di nomi di riferimento visto che i comunicati stampa vengono inviati senza firma, a proposito del governo Draghi “è da cogliere con molto interesse la novità che sta emergendo, ovverosia il patto tra PD, M5S e LEU che in Senato hanno costituito un intergruppo con l’obiettivo di promuovere iniziative comuni sulle grandi sfide che attendono il nostro Paese. Prendendo spunto da questa iniziativa, pensiamo che anche ad Assisi si possa avviare un percorso simile. Come ‘Progressisti # 21 sinistra per Assisi’ auspichiamo che anche nel nostro territorio possa nascere un coordinamento politico che, partendo dai partiti promotori dell’iniziativa in Senato, possa coinvolgere anche altre forze politiche presenti nel territorio che si riconoscano nei valori politici e culturali della sinistra riformista”.
“Pensiamo ad un progetto di ampio respiro – si legge nella nota – ma che certamente non potrà ignorare il primo importante appuntamento che interesserà il nostro territorio, ovvero le elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale. Su questioni come la gestione e lo sviluppo del territorio le cui scelte dovranno essere sempre di più orientate verso la sostenibilità; su un nuovo rapporto tra centro e frazioni che valorizzi ogni particolarità della nostra storia e della nostra cultura; sul contrasto alle tante forme di fragilità che stanno segnando anche la nostra comunità e che a seguito della pandemia stanno purtroppo aumentando; sul tema legalità e sicurezza, la cui attenzione dovrà essere costante per contrastare la presenza di varie forme di criminalità che, anche a causa della grave crisi economica, potrebbero trovare terreno fertile per radicarsi, ecco, su questi temi, così come su altri, sarà necessario mettere in campo azioni più incisive rispetto a quanto è stato fatto in questi anni dai vari governi che si sono succeduti alla guida della città Il nostro obiettivo – conclude il gruppo – è quello di dare un’impronta più marcatamente progressista al prossimo governo della città”.
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