Quale futuro per l’hotel Subasio e che fine ha fatto l’opera di valorizzazione? Lo chiedono i consiglieri comunali del gruppo misto all’amministrazione comunale, considerato che il progetto di riqualificazione sembra fermo al palo da tre anni. E intanto a un post social che segnala le condizioni di abbandono della struttura (finestre aperte o persiane rotte e abbandonate sui terrazzini delle stanze) risponde l’assessore Fabrizio Leggio: “L’Hotel Subasio è un patrimonio della città e degli Istituti Riuniti di Beneficenza, al quale siamo tutti molto affezionati. Vi garantisco che non si può dire che nessuno se ne sta occupando ne tantomeno che sono state fatte solo parole al vento. E’ da tempo in atto un percorso, complesso, per riportarlo agli antichi splendori, attraverso canali di finanziamento che difficilmente potrebbero essere reperiti nel mercato privato. La complessità del processo non può essere spiegata in un post su Facebook. Posso solo rassicurare sul fatto che tutti si stanno impegnando al massimo per superare gli intoppi. Per chi è interessato a comprendere la complessità del processo vi invito a guardare il prossimo consiglio comunale, il 3/12, perché si parlerà anche di questo”.
“In data 12 agosto 2021 – riassumono Francesco Mignani e Jacopo Pastorelli – l’amministrazione parlava di spiragli per la riqualificazione e valorizzazione dell’Hotel Subasio, grazie al protocollo d’intesa tra l’Agenzia del Demanio, il comune di Assisi, e la Asp Casa di Riposo. Tale collaborazione istituzionale era finalizzata alla valorizzazione a rete di immobili pubblici di grande prestigio storico artistico, quale è l’Hotel Subasio, e che in tale rapporto il Demanio avrebbe aiutato la Casa di Riposo a stilare un bando per l’affitto della struttura e sostenuto la Casa di Riposo stessa nella gestione. Il Sindaco nella stessa data aveva dichiarato che l’Hotel Subasio, vista la collaborazione tra partner istituzionali di altissimo livello e credibilità, come l’Agenzia del Demanio, vari ministeri, l’Enit, Invitalia, l’Istituto per il credito sportivo, Anas, Anci, sarebbe stato di nuovo restituito a disposizione della comunità, perché fulcro della vita non solo turistica a anche culturale della città”.
Ma dal 12 agosto 2021, “nulla di fatto è accaduto. Il, protocollo di intesa tra Casa di Riposo e Agenzia del Demanio, sottoscritto nel 2021 con durata biennale, è scaduto nel 2023, per essere rinnovato nell’aprile dello stesso anno; un anno dopo, marzo 2024, vi è stata una dichiarazione in cui si sosteneva, nel corso di una seduta straordinaria dell’Osservatorio regionale sulle infiltrazioni mafiose e l’illegalità in Umbria, che l’apertura dell’Hotel Subasio sarebbe avvenuta nel 2025 grazie ai fondi del Pnrr, attraverso un bando del Ministero del Turismo, ( soggetto attuatore cassa depositi e prestiti) a cui ha partecipato la Casa di Riposo, assistita dal comune, dopo il quale la struttura è risultata uno dei 12 alberghi finanziati con 16 milioni di euro per riaprire nel 2025“.
“Dato che, come dichiarato, la Casa di Riposo è la proprietaria dell’immobile e che dalla data di sospensione della licenza per l’Interdittiva antimafia del vecchio gestore, non riceve più canone di affitto dal 2019 e che con la riapertura dell’Hotel nel 2025 riceverà in una unica soluzione il canone a beneficio dei 56 ospiti anziani” Mignani e Pastorelli si chiedono “Perché l’amministrazione nonostante i protocolli di intesa con l’Agenzia del Demanio del 2021/23 e 2023/25 in questi quattro anni non ha fatto assolutamente nulla per la riapertura dell’Hotel Subasio, come più volte dichiarato? Perché visti i numerosi partner istituzionali come dichiarato nel 2021, non si è dato luogo a perseguire alcuna attività per l’apertura della struttura? Perché se l’amministrazione pensa che siano stati anni di grande sofferenza per la Casa di Riposo, vista l’impossibilità di percepire il canone di affitto a sostegno degli anziani, non ha provveduto a forme di sostegno alternative o quanto meno ad affrettarsi per la riqualificazione dell’immobile in questione? Perché nonostante la dichiarazione fatta dell’ ottenimento di fondi dal PNRR per 16 ml di euro, da parte della Casa di Riposo, che prevede la riapertura dell’Hotel nel 2025, non si provveduto vista l’importanza del bene sia storica e turistica del bene, alla emissione di un bando di gara per la partecipazione alla riqualificazione della struttura medesima ?”
“Molte note non sono ancora chiare sul reale futuro del complesso e sulla data effettiva di riapertura – concludono i due consiglieri – e fattore non meno importante sulla futura gestione. La chiusura dell’Hotel Subasio, ha delle ripercussioni negative per la città non solo sociali ma anche economiche ed occupazionali. Siamo realisticamente preoccupati per tutto questo ma anche in particolare perché sta letteralmente deteriorandosi anche dal punto di vista strutturale”.
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