L’Assemblea legislativa dell’Umbria, nella odierna seduta di Question time, ha discusso l’interrogazione a risposta immediata “Intendimenti della Regione Umbria riguardo l’inadempimento della compagine societaria di Sase spa”, a firma dei consiglieri Stefano Pastorelli e Paola Fioroni (Lega). Un fatto che già nei giorni scorsi aveva dato vita a un botta e risposta.
Illustrando l’atto in Aula, Pastorelli ha evidenziato che appare necessario “conoscere la situazione esatta di Sase qualora il Comune di Assisi non provveda a versare la quota di propria competenza per l’anno 2022 ed gli propri intendimenti in relazione all’impegno della Regione nella ristrutturazione della stessa. Chiarire le conseguenze che dovrebbe affrontare il Comune di Assisi, in qualità di socio minore inadempiente. Spiegare, nel caso in cui la Regione confermi la ricostituzione della quota societaria, se l’eventuale dispersione della stessa potrebbe configurare un danno erariale. Fare luce sulla corrispondenza intercorsa tra Sase e i soci, nonché tra gli stessi, negli ultimi 6 mesi. La società di gestione dell’aeroporto di Perugia, Sase, ha espresso più volte la preoccupazione di garantire la precisione economica 2022 per assicurare la realizzazione del piano industriale 2023-2024″.
“La compatibilità finanziaria degli investimenti programmati – si legge nella nota di Pastorelli a proposito dell’nadempimento della compagine societaria di Sase – è subordinata al totale versamento del contributo, nei tempi e nelle quote previste dal piano industriale, sottoscritto da tutti i soci. La mancata erogazione del contributo da parte di alcuni soci, consegue il venir meno degli impegni assunti dal piano industriale, compromettendo gli investimenti già programmati e pregiudicando alcune rotte, previamente concordate con le compagnie aeree, arrecando un grave disagio ai passeggeri, ed un notevole danno economico alla Regione. Sia la Regione che la Camera di Commercio, hanno già provveduto al versamento della quota di loro competenza, rispettivamente pari a 12 milioni per la prima e a 1.5 milioni per la seconda. Il sindaco del Comune di Perugia si è impegnato a reperire la quota a proprio carico, entro la fine dell’anno in corso. Non sono al momento state rese alcune notizie da parte del sindaco di Assisi, Stefania Proietti, nonché Presidente della Provincia di Perugia, in merito alla somma di 250mila euro dovuta per il 2022; importo non rinvenuto nello stesso bilancio del Comune di Assisi per l’anno in corso; anno che, peraltro, sta ormai volgendo a termine”.
La presidente Donatella Tesei ha risposto che “il contributo del comune di Assisi è assolutamente determinante per lo sviluppo dell’aeroporto. Non voglio neanche immagine che non venga versato. L’aeroporto dell’Umbria si appresta a superare ogni record. Saranno 330mila i passeggeri a fine 2022, diventando l’aeroporto a medie dimensioni con il più alto tasso di crescita di quest’anno. Con questi numeri secondo gli studi l’aeroporto ha portato un +0,75% di pil in Umbria, circa 250 milioni di valore aggiunto, con 330 nuove assunzioni nell’indotto. L’aeroporto sta lavorando sulle opere necessarie per supportare i nuovi flussi di passeggeri perché purtroppo lo scalo ha dimostrato di non essere in grado di sostenerne 300mila, anche se era dato per 500mila. In estate siamo dovuto intervenire per evitare disagi ai passeggeri. Il piano rotte 2023 conferma il piano da 16 destinazioni del ‘22 e prevede 3 nuove rotte tra cui Cracovia, che completa il panel di destinazioni con le capitali europee. L’obiettivo è di avvicinarsi ai 500mila passeggeri già nel 2023”.
“Un traguardo che – per la presidente – consentirà all’Umbria di uscire dall’isolamento e di supportare turismo e economia. Ma consentirà anche nuove riflessioni sull’ulteriore crescita dell’aeroporto. I soci, come da piano industriale approvato, devono versare il proprio contributo per il 2022-2024. Il comune di Assisi non ha versato e non ci risulta alcun impegno preso, pur avendo ricapitalizzato e votato favorevolmente il piano industriale. È tutto molto chiaro, quindi è evidente che le risorse di tutti i soci vanno nella direzione indicata dal piano industriale. Il voto favorevole al piano industriale comporta la necessità di contribuzione annuale, che per Assisi è pari a 245mila euro per ogni anno del triennio 22-24. In assenza di impegni chiari, Sase ha sollecitato 3 volte il sindaco Proietti e anche io l’ho fatto con una semplice missiva privata nell’interesse generale. Al momento non voglio neanche ipotizzare che Assisi faccia mancare il proprio contributo, anche perché i numeri dell’aeroporto hanno portato benefici a tutta la Regione e anche ad Assisi. La Giunta regionale ha catturato anche la possibilità di un collegamento stabile con il più importante hub d’Europa. E stiamo cercando risorse necessarie per poterlo fare. Il contributo di Assisi è assolutamente determinante. Vogliamo proseguire con questo piano per potenziamento l’aeroporto, motivo di indotto importante per l’economia regionale. Siamo pronti a trovare il modo di intervenire in maniera strutturale per renderlo fruibile per 500mila passeggeri”.
Nella sua replica all’interrogazione sull’inadempimento della compagine societaria di Sase, Pastorelli ha “ringraziato la Giunta per il perseguimento dell’interesse generale. Penso che il sindaco di Assisi debba mettere da parte questo atteggiamento di smisurata ambizione politica. Spero si ravveda da qui al 31 dicembre e possa assolvere a questo impegno preso”.
Foto in evidenza via Aeroporto Internazionale dell’Umbria / Facebook
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