(articolo originale delle 8.30, aggiornato alle 12.30) Le minoranze all’attacco di Stefania Proietti sulla candidatura alle regionali. E se il gruppo regionale di Forza Italia, con i consiglieri di minoranza Pastorelli e Mignani, dicono alla sindaca che se è attaccata alla città non dovrebbe lasciare, a chiedere “chiarezza” in vista del consiglio comunale del 30 luglio dove verrà presentato il documento unico di programmazione è anche Alessandro Luigi Mencarelli, candidato alle elezioni comunali del 2021.
Come noto la sindaca si è presa ancora qualche giorno per riflettere sulla risposta da dare alla coalizione di centrosinistra e civici dell’Umbria che le ha chiesto candidarsi alla presidenza della Regione nelle elezioni autunnali. Nonostante il pressing di liste e anche altri sindaci Proietti – che da mesi deve sciogliere la riserva – si è quindi presa alcuni giorni, spiegando che la sua risposta arriverà a breve. Secondo i rumors, la prima cittadina dovrebbe dare una risposta dopo il Perdono di Assisi.
Ma oltre a spazientire chi vorrebbe una risposta certa dal “suo” campo, è anche il centrodestra a chiedere chiarezza. In merito alle recenti notizie riguardanti la possibile candidatura di Stefania Proietti come Presidente alle prossime elezioni regionali umbre, il Presidente del Gruppo Consiliare regionale di Forza Italia Stefano Pastorelli, assieme ai due Consiglieri assisani di opposizione Francesco Mignani e Jacopo Pastorelli, desidera esprimere alcune considerazioni e perplessità: “La Sindaca Proietti – si ha spesso dichiarato di amare profondamente Assisi e di essere impegnata nel miglioramento continuo della nostra città. Tuttavia, la sua disponibilità a lasciare il ruolo di Sindaco per candidarsi alla presidenza della Giunta regionale pone inevitabilmente dei dubbi sulla sincerità di queste affermazioni”.
Assisi – per la minoranza – merita un Sindaco dedicato a tempo pieno, capace di affrontare le sfide quotidiane e future con determinazione e costanza. Il fatto che sembri che la Sindaca Proietti stia considerando di abbandonare la guida della nostra città, tra l’altro in un momento cruciale, con l’Anno Santo alle porte e le celebrazioni francescane al culmine, sembrerebbe contraddire le sue dichiarazioni d’amore e d’impegno per Assisi.
Se Stefania Proietti è veramente devota alla nostra comunità, siamo certi che non lascerà la guida di Assisi in un momento di tale importanza… altrimenti, delle perplessità in merito è ovvio che sorgeranno: Assisi non può essere una seconda scelta o un’opzione di ripiego; al contrario, ciò di cui necessita è un leader che metta il benessere dei suoi cittadini ed il futuro del Comune al primo posto”.
Come detto Alessandro Mencarelli in vista del prossimo Consiglio comunale del 30 luglio chiede chiarezza in vista dell’esame “di un punto saliente dell’amministrazione di questa nostra Città che, prima ancora di essere del Mondo, deve restare punto di riferimento per i suoi abitanti. In Consiglio, infatti, verrà presentato il Documento Unico di Programmazione, chiamato a tradurre concretamente le volontà e gli indirizzi politici di chi amministra. Da qui ovvie riflessioni: è vero che il DUP è, per legge, un atto dovuto, ma per Assisi, in questo particolare frangente politico in cui la sindaca, da settimane ormai, ancora non chiarisce se si candiderà o meno alla Regione, può restare una semplice carta inapplicata. La Proietti, infatti, presenterà un suo indirizzo di programma che, però, lei stessa potrebbe non portare avanti, consegnando Assisi ad un clima di instabilità pre-elettorale che non ci possiamo permettere, sia per l’ordinaria amministrazione che per i prossimi grandi eventi, quale il Giubileo”.
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