“Aumenta il degrado e l’amministrazione resta a guardare”: a lanciare l’allarme è la Lega Assisi che spiega “vicoli, vie della città di Assisi e di aree limitrofe sono sporche. Le lamentele dei cittadini indignati ed esasperati sono oramai all’ordine del giorno, ma restano inascoltate: dai cassonetti pieni, ai sacchetti dell’immondizia lasciati in giro, la situazione sporcizia è oramai fuori controllo. Ad Assisi a parte le direttrici principali, Via San Francesco, Santa Chiara e San Rufino molti vicoli non vengono puliti o comunque la sporcizia viene tolta solo parzialmente. Nessuno inoltre provvede ad estirpare le erbacce ed i cassonetti vicino ad alcuni ristoranti nei vicoli della città non vengono svuotati portando ad incursioni di animali e cattivi odori”.
Per la Lega, “L’amministrazione comunale continua a insistere, nonostante gli evidenti problemi di degrado, con l’uso di questi cassonetti nonostante le promesse di eliminarli. C’è poi il problema del mancato svuotamento delle forazze nonostante 100.000 euro previsti per l’operazione appaltata a una società esterna. Assisi, patrimonio UNESCO e città a vocazione turistica non può presentarsi con un biglietto da visita come questo. A Santa Maria degli Angeli i cassonetti ubicati dietro il Palazzetto Mediceo sono maleodoranti: andrebbero posizionati in altre zone della città, magari nei pressi del vicino parcheggio. Senza dimenticare il malcontento dei cittadini di Rivotorto che lamentano una poca attenzione, cura e pulizia del verde pubblico da parte dell’amministrazione. Nell’area di Ponte San Vetturino erano stati disposti dei contenitori in cemento e metallo per il conferimento ma l’errata differenziazione dei rifiuti da parte dei cittadini stava diventando un problema per Ecocave che ha provveduto a sigillare i contenitori. Tuttavia la presenza in zona di camperisti ha portato ad un accumulo di sporcizia: l’installazione di telecamere potrebbe essere un deterrente contro l’inciviltà delle persone. I parchi pubblici dimenticati con erba non tagliata sono uno dei problemi principali di tutte le zone di periferia”.
“Se non si interviene subito, il degrado non farà altro che peggiorare con il rischio di incidere negativamente sull’ambiente e quindi sulla salute dei cittadini. È evidente che la politica di raccolta dei rifiuti non funziona. Il degrado urbano è sotto gli occhi di tutti – concludono i leghisti – ma l’amministrazione comunale anziché adoperarsi, preferisce girarsi dall’altra parte. Interventi di pulizia avvengono solo in prossimità della ricorrenza del Santo Patrono: ci vorrebbe un San Francesco alla settimana per avere una città sempre in ordine”.
Intanto dopo un servizio andato in onda sul Tgr Umbria del 6 ottobre 2023 (articolo su Umbria Social) il consigliere Stefano Pastorell, capogruppo Lega Umbria, scrive una lettera alla Giunta Regionale e al Direttore generale della sanità umbra per chiedere di “effettuare subito un monitoraggio di aria e suolo e avviare contemporaneamente uno screening sulla popolazione”. (Continua dopo la foto)
“C’è qualcosa di più dell’odore acre, del rumore o della polvere nera che si posa su tutto – spiega Pastorelli nella lettera – Alcuni cittadini che vivono nella zona delle Ex Fonderie Tacconi hanno deciso di sottoporsi a degli esami clinici eseguiti da un laboratorio privato. Tali esami hanno rilevato nei capelli tracce, in concentrazione elevata, di tallio, mercurio, arsenico, uranio, rodio e piombo. Ricordiamo che già nel 2021, un monitoraggio condotto da Arpa aveva evidenziato la ricaduta a terra di polveri sottili contenenti piombo, cadmio, arsenico e nichel. A quanto pare la situazione non è cambiata, anzi, tracce di metalli pesanti sono emersi anche dalle analisi svolte privatamente dai cittadini. È necessario raccogliere le preoccupazioni dei residenti e provvedere quanto prima tramite Arpa ad un monitoraggio della qualità dell’aria e del suolo e procedere parallelamente ad uno screening sulla popolazione per accertarsi dei valori riscontrati. Alla luce dei risultati che emergeranno – conclude Pastorelli – valuteremo nuove iniziative da intraprendere a tutela della salute dei cittadini”.
Le prime cinque foto nella gallery sono state inviate dalla Lega Assisi; le ultime quattro arrivano alla redazione di Assisi News da alcuni cittadini di Rivotorto
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