Non si placa la polemica sulla Festa della Mamma, nata sessant’anni fa a Tordibetto di Assisi: se nei giorni scorsi l’assessore Eugenio Guarducci aveva spiegato di non aver potuto organizzare la manifestazione ‘Di Umbria ce n’è una sola” per mancanza di tempo, l’ex assessore ed ex consigliere Leonardo Paoletti sottolinea come “non è mancato certamente il tempo all’Assessore Guarducci di organizzare, in una delle sue strutture ricettive di Perugia, la promozione di pacchetti turistici utilizzando l’intuizione venuta dalla festa nata in Assisi. Nulla di illegittimo – aggiunge l’esponente di Forza Italia – ma certo un ulteriore occasione per verificare che chi dovrebbe pensare allo sviluppo turistico della città di Assisi, prima di tutto si preoccupa dello sviluppo della propria ‘casa’”.
Per Leonardo Paoletti, “Ci si aspetta che chi è deputato a svolgere questo delicato compito di Assessore alla Cultura e Turismo di Assisi, non anteponga a questo nessun tipo d’interesse personale. Risulta evidente che tale ruolo nelle mani di chi ha notevoli interessi nello stesso settore fa configurare una certa conflittualità d’interessi, che siamo certi non sia voluto, del resto chi fa impresa necessariamente deve adoperarsi perché le proprie attività funzionino e producano. Però – aggiunge Leonardo Paoletti – l’etica avrebbe voluto che la promozione di questi pacchetti venisse veicolata alle strutture di Assisi prima ancore che nella propria. Sappiamo che l’imprenditore Guarducci è un vulcano di idee e per un imprenditore è certamente dote importante, ma va costatato che non riesce a calarsi nei panni di Assessore organizzando una seria e credibile programmazione culturale e turistica, tutto risulta essere estemporaneo e frutto d’improvvisazione. Lo abbiamo detto in passato e lo ribadiamo ancora con maggiore forza: è necessario – conclude Leonardo Paoletti – che si individui un vero e proprio professionista del settore turistico capace di progettare promuovere e vendere le nostre risorse con capacità e soprattutto professionalità”.
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