“La nostra città si trova in un momento storico delicato: usciamo da una pandemia che ha duramente provato il nostro tessuto economico e sociale. La nostra città e il mondo sono cambiati profondamente nell’ultimo anno e mezzo: ora è arrivato il momento di (ri)costruirli. Le nostre azioni hanno conseguenze sia che operiamo in tempi di crisi sia che operiamo in tempi di crescita, quindi la nostra filosofia è che il momento è sempre: ‘ora’ e ‘adesso’, non è più rinviabile a decisioni future o a recriminazioni su un passato che non è stato. Assisi, tutta insieme, ha bisogno di ripartire, ora”. Lo scriver il candidato sindaco Marco Cosimetti in una nota di ‘spiegazione’ del suo nuovo manifesto elettorale.
“Pensiamo al futuro ma viviamo ed agiamo nel presente ogni singolo benedetto giorno. ‘Insieme’ e ‘adesso’ – secondo il candidato di centrodestra e liste civiche – solo due elementi fondanti della mia campagna elettorale, che non sono semplici slogan, ma sono simbolo di un’etica del lavoro fondata sul pragmatismo che deve essere propria di un’amministrazione che si troverà subito, nei prossimi mesi, alla prova del Pnrr, del rilancio della sinergia con i territori limitrofi, di una ripresa che va intercettata immediatamente perché il mondo corre velocemente. Ma abbiamo bisogno di evolverci, ora, subito, da un modello di sviluppo che non può fondarsi solo sulla posizioni di rendita basate sul settore del turismo e del suo indotto e che lasci parte del territorio, soprattutto le frazioni, indietro rispetto agli altri centri. Per fare questo una persona sola non basta: non ho mai creduto nei solisti, ma nel valore della squadra e del confronto, delle idee che diventano azione e nella sinergia tra le forze migliori della nostra società”.
“La nostra città – aggiunge Marco Cosimetti – non può più permettersi di veder andar via i suoi giovani per mancanza di prospettive e attrattività: anzi dovrà facilitare la nascita di locali e aree di socializzazione in parti della città, dove la naturale vitalità dei giovani possa esprimersi senza danneggiare il diritto al riposo dei residenti, ed il rispetto dei luoghi sacri, specialmente nelle ore notturne. Sostenere giovani che intendono avviare una propria attività attraverso il recupero di immobili di proprietà pubblica con affitti a equo canone e agevolazioni fiscali sulle imposte locali, perché una nuova azienda sul territorio implica benessere sociale, economico e occupazionale”.
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