“Appare quantomeno inopportuno e insensato paragonare, come ha fatto il coordinatore di FdI di Assisi Federico Calzolari, la riqualificazione della Piazza di Santa Maria degli Angeli con il Masterplan dell’area ex Montedison, semplicemente perché vengono paragonati tra loro interventi di natura, costi e tempi di realizzazione completamente diversi. Come sempre, si ritiene che il tempo del progetto – inteso come strutturazione tecnica dell’idea – non esista o, forse, non debba esistere. Invece la prima pagina, quella bianca, è la più dura da scrivere. E non bastano carta e penna: ci vuole la fatica del conoscere e l’umiltà dell’imparare”. Lo scrivono gli assessori Alberto Capitanucci e Veronica Cavallucci nella replica alle critiche sul masterplan, definito un progetto puramente elettorale.
“La riqualificazione di una Piazza è un intervento puntuale che – come dimostrato dagli interventi di riqualificazione realizzati dall’amministrazione Proietti (pensiamo a Piazza San Pietro, a Viale Patrono d’Italia o a via Ermini) – può essere progettato e concluso in termini piuttosto rapidi. Altra cosa è un masterplan, strumento, mai utilizzato prima d’ora dal Comune di Assisi, che – spiegano Cavallucci e Capitanucci – è per sua definizione uno strumento di pianificazione strategica attraverso il quale vogliamo consegnare ai cittadini e alle nuove generazioni la nostra VISIONE FUTURA di quella parte di città, l’area ex Montedison appunto, che necessita di una vera e propria rigenerazione urbana, che passerà attraverso lo sport e la cultura”.
“Non possono essere paragonati i tempi (e i costi) di realizzazione di un Masterplan con quelli di riqualificazione di una Piazza se pensiamo che il primo racchiude in sé interventi quali la costruzione del Palazzetto dello Sport, l’ampliamento della Piscina Comunale, la riqualificazione del Teatro Lyrick. Il primo step da cui prenderà vita questa idea di rigenerazione urbana sarà proprio la nascita dell’Accademia Internazionale della Boxe prevista, insieme al trasferimento dell’attuale centro di pugilato, all’interno del Palaeventi per la fine dell’estate (vale la pena ricordare che i primi incontri avvenuti con la Federazione Pugilistica e con l’Aiba, finalizzati al raggiungimento di questi obiettivi, sono iniziati all’indomani dell’insediamento della Giunta Proietti come testimoniano articoli di stampa datati 2017). Altro che slogan elettorali!”.
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