Matteo Salvini torna ad Assisi con tematiche nazionali e locali, per lanciare la volata a Marco Cosimetti, candidato sindaco di centrodestra e civiche. “Anche il voto di Assisi – dice – è una scelta. Una scelta tra due visioni del mondo che si confrontano. Noi diciamo no alla Legge Fornero, torniamo a vivere, a parlare di salute e lavoro. Sulle tasse abbiamo convinto Draghi e il governo a tirar fuori 3 miliardi per aiutare famiglie e imprenditori con le bollette (nello specifico per arginare gli aumenti di luce e gas e sterilizzare gli oneri di sistema), e poi Draghi ha detto che si impegnerà a non aumentare le tasse e nello specifico l’Imu”.
Non manca una battuta sull’attualità nazionale: “Passare da Assisi serve, ho anche un processo e devo prendere tutte le benedizioni. Alle 9.15 di domenica mattina ho anche incrociato una suora che mi ha detto ‘noi preghiamo per lei'”. (Continua dopo il video tratto dalla diretta di Matteo Salvini)
“Richard Gere testimonierà contro di me nel processo Open Arms il prossimo 23 ottobre a Palermo”. Lo conosco come attore e gli chiederò un autografo da portare alla mia mamma, ma non capisco che tipo di lezione possa venire a dare a me e agli italiani sulle nostre regole e le nostre leggi. Se qualcuno pensa di trasformare il processo in uno spettacolo e vuole vedersi Richard Gere va al cinema, non in tribunale. Io chiamerò come testimoni tutti i membri del governo M5s-Lega, a cominciare dall’ ex premier Giuseppe Conte”.
Tornando al locale, “Chiedo al sindaco di Assisi di lavorare perché sia sempre bella, 365 giorni l’anno e non solo per le due ore o i due giorni che i turisti passano in vacanza”, ha detto Matteo Salvini riprendendo un tema già sollevato durante la prima visita. “Ai miei sindaci e anche a Marco Cosimetti chiedo un impegno a ridurre tasse su artigiani e commercianti, partite Iva che tengono accesa la città. Io preferisco andare in negozio. Non vedo l’ora che la Lega torni in forze al governo, dobbiamo controllare chi arriva, perché non possiamo far arrivare chiunque”.
“Il voto del 3-4 ottobre – ha detto ancora Matteo Salvini – è importante per Assisi e frazioni, avete un territorio straordinario, non cedete al cemento e alla speculazione edilizia. Non dovete avere un sindaco che lo fa per guadagnarci, ma un sindaco che lo fa per l’interesse dei cittadini. Come ho già detto, è la scelta di un’Italia che sarà. Noi puntiamo su giovani, lavoro e scuola: la scelta di Assisi è una scelta di vita e di politica, di Lega e centrodestra o Pd e centrosinistra. Anche in questa piazza, di là c’è il gazebo del Pd ma non rischiano assembramenti”. Al termine del comizio Matteo Salvini si è recato nella chiesa Santa Maria Maggiore di Assisi, per un momento di preghiera sulla tomba di Carlo Acutis, morto a 15 anni il 12 ottobre 2006 all’ ospedale San Gerardo di Monza per una leucemia fulminante e beatificato lo scorso anno
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