I consiglieri Giorgio Bartolini, Emidio Fioroni e Moreno Fortini prendono posizione sulla ‘cacciata’ di Claudia Travicelli dalla giunta: “Tanto tuonò che piovve. Da giorni era nell’aria che il PD volesse una modifica della giunta. La Travicelli sempre più si andava profilando come la vittima designata del rimpasto per la sua qualità di assessora a sostegno della sindaca. Pare inoltre che non fosse neanche troppo simpatica ad un certo assessore, il quale al contrario gode del sostegno incondizionato della sindaca. Oggi alle 13:30 la resa dei conti e la sindaca ha liquidato senza troppi preamboli l’ormai ex assessora Travicelli obbligata a ‘dimissioni volontarie’. Alle 17 conferenza stampa con la presentazione di un nuovo assessore e deleghe relative. Tutto da giorni prefabbricato”.
Per i tre consiglieri di minoranza, però, non è che vada tutto bene: dopo il rimpasto di giunta, “Scontenta probabilmente la sindaca, che voleva la tranquillità della giunta, scontento il PD perché avrebbe voluto quale assessore una persona del territorio. Infatti – continua la nota – con Guarducci ora sono due gli assessori non residenti nel comune, quasi a voler avvalorare la tesi che in Assisi non ci sono persone che ne conoscono i problemi o che sanno amministrare. Quindi non si capisce bene se ha vinto la sindaca o il PD. Di certo ha perso la democrazia, giacché secondo “l’illuminato” punto di vista della sindaca proprio nessuno di coloro che i cittadini di Assisi avevano eletto è meritevole di sedere nella sua giunta al posto della Travicelli. Viene allora da chiedersi se e come avesse valutato la qualità delle persone con le quali si era presentata alle elezioni. Quello che invece è chiaro – conclude la nota di Giorgio Bartolini, Emidio Fioroni e Moreno Fortini -è che questa amministrazione dopo ben oltre un anno nulla ha fatto forse anche per le diatribe interne che mai si sono attenuate; ciò a scapito dei cittadini che sono alla ricerca di posti di lavoro, delle molte famiglie in difficoltà, della crisi del turismo, del territorio che ha sempre maggior degrado e di una struttura comunale sempre meno motivata per la mancanza di una guida sicura”.
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