Il Movimento 5 Stelle ha presentato un’interpellanza al sindaco Stefania Proietti per chiedere chiarimenti sui lavori di “mitigazione del rischio idrogeologico a Torgiovannetto”, che risultano sospesi da mesi nonostante l’opera appare tutt’altro che eseguita. “Stando a quanto riportato a pagina 40 del Dup – scrive il consigliere Fabrizio Leggio – l’opera, finanziata con 2,5 milioni di euro, dovrebbe essere terminata entro dicembre 2017. Poco chiara ci appare anche la variante al progetto richiesta e concessa successivamente all’aggiudicazione della gara. Attendiamo risposte dal sindaco.
Il progetto di mitigazione del rischio idrogeologico a Torgiovannetto risale al 2015: inizialmente l’Impresa possa avrebbe dovuto installare il cantiere e rimettere in funzione il sistema di monitoraggio della frana, successivamente il via al lavori divisi in fasi: in via prioritaria sarebbero dovuto essere stabilizzati i terreni situati a monte della linea di distacco della frana mediante la realizzazione di corone di pali. Poi, una volta reso stabile il versante di monte, si sarebbe proceduto in sicurezza al disgaggio controllato del corpo di frana facendolo calare in basso a piccole parti in modo graduale mediante appositi scivoli (il materiale sarebbe stato portato in cave e punti di stoccaggio del territorio o utilizzato per la manutenzione delle strade di montagna), infine, si sarebbe proceduto alla riambientazione del versante mediante terrazzamenti e piantumazione di essenze arboree.
Nell’ottobre 2016, il sindaco aveva fatto sapere come l’opera di mitigazione del rischio idrogeologico a Torgiovannetto “prosegue nell’ottica di una migliore sostenibilità ambientale, realizzando sul fronte dell’ex cava terrazzamenti di ridotta altezza al fine di favorire una rapida riambientazione e rinaturalizzazione della parte di versante interessata. È inoltre prevista, quale ulteriore miglioramento della performance ambientale come da apposita variante voluta dal sindaco Stefania Proietti, la rideposizione al piede dell’area d’intervento di una parte considerevole del materiale roccioso proveniente dall’ammasso instabile, riducendone così drasticamente il suo trasporto esterno e favorendo ancor più la stabilizzazione del versante.
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