“Siamo amministrati da una Giunta che non perde occasione per confermare superficialità e approssimazione, nei confronti delle comunità locali, e scarsi legami con le radici del nostro territorio”. Lo afferma il consigliere comunale Moreno Fortini (Fratelli di Italia – AN) in merito alla “assoluta mancanza di collaborazione dell’Amministrazione Comunale nell’organizzazione e promozione della 60ª edizione della Festa della Mamma. Quello del 2017, appena conclusosi, ha rappresentato un anniversario importantissimo di questa festa localmente molto partecipata, di cui l’Amministrazione Comunale era stata da tempo messa a conoscenza, ma tant’è…”.
Moreno Fortini ricorda come “sotto elezioni l’allora candidata Sindaca Proietti si dimostrò vicina, sensibile e iper-presente a Tordibetto d’Assisi proprio nel giorno della Festa della Mamma; non sono mancati poi sorrisi rassicuranti e promesse a dicembre, quando incontrò gli abitanti della frazione e si dilungò largamente con approvazioni di circostanza con i presenti, ai quali oltretutto si paragonò perché accomunata dalla provenienza da una piccola frazione (Tordibetto come Costa di Trex… anzi gioiello ancor più bello perché ha il Castello… marcondirondirondello)… Senonché, proprio a dicembre, un sentore di scarso impegno rivolto a questa frazione qualcuno poco “ingenuo” lo ebbe: tutti gli assessori erano assenti (Sindaca accompagnata dal Presidente del Consiglio e da due consiglieri comunali) e il non aver riprogrammato l’appuntamento ad altra data fece subito sorgere qualche giustificato dubbio!!! Poi arrivò febbraio e si lesse lo spot pseudo-culturale “Di Umbria ce n’è una sola, Tordibetto di Assisi protagonista di una nuova iniziativa dedicata alle mamme”.
“Le presunte sovrapposizioni con l’inaugurazione del Santuario della Spogliazione – secondo Moreno Fortini – hanno fortunatamente offerto un solido alibi all’Assessore, che, altrimenti, non fosse bastato lo squallore del “Fertility room”, dopo aver “scoperto” l’importante origine della Festa della Mamma (ma a quanto pare non averne compreso affatto il valore intimo), aveva lanciato la proposta di una sorta di “mother’s room”, come a voler strumentalizzare la ricorrenza per un esclusivo rilancio del turismo!”.
“È bene informare i Cittadini di Assisi – scrive ancora Moreno Fortini – che l’interessante programma elaborato della Diocesi ha avuto inizio Domenica 14, ovvero giorno conclusivo delle celebrazioni previste da Pro Loco di Tordibetto e Confraternita San Bernardino per la 60ª edizione della festa della Mamma, pertanto le giustificazioni che sono arrivate a mezzo stampa altro non sono che traballanti alibi! L’Assessorato alla Cultura avrebbe potuto organizzare una giornata di studi sulla figura di don Otello Migliosi, parroco dai tantissimi meriti umani, culturali e spirituali…”. Il consigliere di Fratelli d’Italia/Alleanza Nazionale “esprime forte disappunto verso questa politica approssimativa, che procede tra tweet, selfie, comunicati e tante promesse, ma che alla resa dei conti – o fact-checking come probabilmente direbbe chi ci amministra – si rivela solo inconcludente”.
“La Giunta Municipale di cui ero membro nell’Aprile 2016 – rivela Moreno Fortini – aveva approvato un Progetto Triennale di Studi e Attività Culturali dal Titolo ‘Assisi una leggenda moderna – Il Novecento di Arnaldo e Gemma Fortini’, ideato dall’Associazione CIVIUM, che oltre a prevedere inediti approfondimenti su un padre ed una figlia importantissimi per la nostra comunità, vede l’inserimento di altri uomini che hanno lasciato profonda traccia nella storia cittadina del secolo passato: Piero Mirti, avvocato, grande lirico e Cantore e – fortemente voluto dalla passata Amministrazione – don Otello Migliosi, figlio capace di nobilitare la figura materna con un amore così grande da istituire, primo o fra i primi in Italia, la Festa della Mamma, da lui celebrata fino alla fine con tanto entusiasmo. È proprio vero – conclude Moreno Fortini citando Gemma Fortini – Solo le tradizioni sentite possono vivere in Assisi”.
© Riproduzione riservata