Dopo giorni di prese di posizioni e cori di no, non si farà l’accorpamento tra Alberghiero e Polo-Bonghi, che anzi per la Lega Umbria e la Lega Assisi non è neanche mai esistito e semmai dipende non da una volontà regionale, ma da direttive governative stabilite dall’allora Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. “Non ci sarà nessun accorpamento dell’Istituto Alberghiero e l’Istituto Polo-Bonghi di Assisi. Stop alle strumentalizzazioni politiche, lavoriamo tutti per garantire la soluzione migliore. Sono contento di aver portato le istanze delle famiglie del territorio all’attenzione della Giunta regionale e di avere ottenuto questo importante risultato frutto di ascolto e di vicinanza al comprensorio assisano”. A intervenire è il capogruppo Lega Umbria Stefano Pastorelli, insieme ai consiglieri comunali Lega Assisi Francesco Mignani e Jacopo Pastorelli.
“Grazie al lavoro congiunto della Lega, della Giunta Tesei e della maggioranza di centrodestra in Regione, che in questa fase hanno raccolto le sollecitazioni provenienti dai genitori degli studenti – dicono i leghisti – si sta individuando la soluzione migliore per venire incontro alle direttive governative stabilite dall’allora Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e allo stesso tempo garantire le esigenze del territorio, conservando le peculiarità degli istituti e le professionalità presenti. Invitiamo tutti a collaborare in questa fase senza alimentare polemiche prive di fondamento”.
Sull’accorpamento tra Alberghiero e Polo-Bonghi, “Abbiamo trovato vergognose, ad esempio – dicono dalla lega – le parole spese dal sindaco di Assisi e presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti, quando nel corso di un incontro pubblico, ha polemizzato su una delibera di giunta regionale che, a suo dire, stabiliva l’accorpamento dell’Istituto Alberghiero e l’Istituto Polo-Bonghi di Assisi. In realtà quella delibera non è mai esistita, poiché nessuna decisione è mai stata presa, ma si è sempre lavorato per preservare il prestigio dell’Alberghiero, che resterà struttura autonoma e conserverà la sua funzione di creare nuove maestranze per addetti alla ricezione e all’accoglimento dei visitatori, ruolo fondamentale in una città come Assisi che fa del turismo il suo punto di forza. Una figura istituzionale non strumentalizza – concludono i leghisti – ma contribuisce a risolvere le criticità esistenti per la tutela esclusiva della comunità, come stanno facendo la Lega e la Giunta regionale in un lavoro congiunto per il bene della comunità assisana”.
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