L’amministrazione comunale si fa sentire per quanto riguarda l’ospedale di Assisi, ed esprime soddisfazione per il bilancio 2018 della struttura presentato stamattina, ma chiede di più: “È incontrovertibile – dichiara Massimo Paggi, assessore alla sanità e alle politiche sociali del Comune – che sia stato fatto un grosso sforzo per rimettere in carreggiata il bilancio dell’ospedale di Assisi, ridando alla struttura una dimensione caratteristica con un servizio di oculistica, di chirurgia pediatrica e plastico-ricostruttiva. Ringraziamo per questo l’assessore alla sanità Luca Barberini e il direttore generale Andrea Casciari”.
Ma sull’ospedale di Assisi Paggi chiede di più: “Vorremmo ora – scrive – che vengano riconosciuti e stabilizzati i professionisti che hanno reso possibile i miglioramenti degli ultimi anni, auspicando dunque una continuità nel personale medico e dirigenziale. Tuttavia, il quadro non è tutto rose e fiori: mancano ancora alcune figure indispensabili: in primis, un cardiologo a tempo pieno e un ortopedico.
Infine, sarebbe necessario un miglioramento della logistica della struttura e, in particolare, un reparto di medicina a ciclo breve allocato in maniera più razionale e rispettosa della privacy dei degenti”.
“L’ospedale di Assisi – queste le parole del sindaco Stefania Proietti – è indispensabile non solo per la vita della Città e del comprensorio ma anche per il sistema dell’accoglienza che ogni anno vede arrivare milioni di ‘cittadini temporanei’. Il presidio ospedaliero di Assisi che già negli anni ha rappresentato un’eccellenza regionale deve tornare ad essere un centro di primaria importanza nel sistema sanitario regionale. Apprezziamo gli sforzi dell’assessore Barberini e della direzione ai quali non ci stancheremo di chiedere ulteriori investimenti per una struttura sanitaria che deve assicurare salute e servizi non solo ai cittadini ma a milioni di turisti. Chiediamo e sosteniamo con forza ogni azione volta al potenziamento dell’Ospedale di Assisi”. Proietti ha infine ringraziato, “a nome mio personale e di tutta l’amministrazione” le donne e gli uomini, medici, infermieri, operatori, tecnici, funzionari, dirigenti, che costituiscono lo straordinario capitale umano dell’ospedale: vi siamo e vi saremo sempre vicini nella comune volontà di potenziare sempre più il nosocomio assisano”.
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