Le modalità con le quali la Lega Umbra e in particolare quella di Assisi nella figura del consigliere Pastorelli, strumentalizza le tematiche legate al DDL Zan sono a dir poco imbarazzanti. Non crediamo che un tema così importante possa essere affrontato con i toni, le polemiche e le allusioni con cui le ha affrontate il consigliere Pastorelli. Temi sociali di questa portata vanno affrontati seriamente, nelle sedi opportune e senza scadere nella polemica trita”. Lo scrive in una nota il Partito Democratico di Assisi.
A proposito del ddl Zan, “a definire una posizione giusta e corretta sull’argomento Lgbt ci ha pensato il nostro Papa Francesco, inviando una lettera aperta a Padre James Martin che svolge il suo apostolato presso una comunità Lgbt e complimentandosi con lui per l’impegno e la dedizione nel perseguire l’inclusione, concludendo la lettera così: <…Dio è Padre di tutti e tutte>. L’argomento, ormai da tempo lo stanno affrontato in sede parlamentare e siamo fiduciosi che si risolverà nel migliore dei modi”.
“Noi del Partito Democratico di Assisi – continua la nota – abbiamo invece altre domande da fare alla Lega in merito alla gestione dei conti della sanità umbra e in merito alla netta marcia indietro del promesso progetto di rilancio dell’ospedale di Assisi, sbandierato sulla stampa come una conquista propria dal capogruppo Pastorelli e di fatto sconfessato dall’assessore regionale Coletto (area Lega), che non è stato in grado di illustrare e ribadire alcun provvedimento in merito al presunto rilancio se non una serie di “faremo” e “vedremo”.
Poi vogliamo parlare dei conti della nostra regione Umbria? Siamo interessati a capire e farci spiegare dalla Lega gli aspetti che riguardano le condizioni economiche e di salvaguardia della salute dei cittadini umbri”.
“Per la verità lo sappiamo già – l’autorisposta del Partito Democratico di Assisi – In due anni questa amministrazione leghista è riuscita a dilapidare un patrimonio virtuoso, costruito in vari anni di investimenti finanziari e sociali. L’Umbria era una regione benchmark in Italia, per i suoi conti in ordine, certificati dagli organismi di controllo dello Stato. Oggi la Lega sta progressivamente svuotando di servizi e distruggendo economicamente la sanità umbra, determinando un buco di bilancio, anch’esso certificato, che costerà caro a tutti noi cittadini. Costerà caro soprattutto a quei cittadini che non si potranno permettere di pagare i servizi alle strutture private. È così che intendete privatizzare la sanità? Facendo pagare ai cittadini conti salati per curarsi? E depotenziando ospedali strategici come quello di Assisi?”
“Il Partito Democratico ha il compito di far conoscere le disfunzioni che stanno creando e non permettere a nessuno di farci confondere le idee. Abbiamo esempi di mal governo pubblico, anche nella nostra Regione. Non vogliamo che qualcuno “confonda le acque” per apparire virtuoso e poi faccia scontare a tutti noi i propri sbagli. Noi del Partito Democratico, vogliamo rimanere concentrati su temi a noi più vicini, come la riqualificazione dell’ospedale di Assisi, vogliamo seguitare a migliorare il sistema sociale e culturale del nostro territorio ancorché impoverito da due anni di COVID, seguitare ad aumentare spazi e strutture adibite agli anziani, seguitare ad implementare il piano scuole e asili, trovare soluzioni per il recupero e lo sviluppo delle attività e del lavoro. Per noi del Partito Democratico di Assisi – conclude la nota – i cittadini hanno un valore alto, tutte e tutti!”.
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