“Abbiamo appreso come tutti delle dimissioni da Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Assisi di Eugenio Guarducci che per la loro perentorietà non hanno lasciato spazio ad un confronto che potesse sciogliere eventuali nodi problematici esistenti. Come Pd Assisi – è scritto in una nota dello stesso firmata dal segretario Barbara Chianella – abbiamo apprezzato nel tempo la bontà di quella che era stata una scelta esclusivamente tecnica del Sindaco rivolta ad un professionista del settore ed oggi dobbiamo dire grazie a chi ha saputo, in un momento di vera e forte crisi, ridare centralità a materie che sono strategiche per il futuro della Città e ad invertire una tendenza negativa di arrivi e presenze nel settore turistico mettendo a disposizione le proprie indiscusse competenze”.
“Questo è il pensiero di tutto il Pd Assisi, espresso dagli organi direttivi politici ed istituzionali, mentre sono da considerare punti di vista meramente personali quelli di singoli esponenti che sono stati strumentalizzati. All’opposizione, che cerca di cavalcare il vento positivo che spira dai risultati delle elezioni politiche, ricordiamo che il bilancio dell’operato di un’Amministrazione comunale si fa ogni 5 anni, al termine dei quali giudice insindacabile sono i cittadini i quali valuteranno chi ha avuto a cuore le sorti della nostra Città e se le forze di opposizione hanno svolto il loro compito che sarebbe quello di contribuire con proposte diverse, o anche solo migliorative, alla gestione della cosa pubblica”.
“Le dimissioni di Guarducci – continua la nota del Pd Assisi – arrivano in un momento in cui, a quasi due anni dall’insediamento, l’Amministrazione comunale avrebbe proceduto ad un bilancio di quanto sin qui fatto e ad un rilancio della propria azione amministrativa il cui primo punto qualificante è da considerare il Bilancio di previsione 2018. Esse dovranno essere lo stimolo perché ciò avvenga con lucidità e maggior lena. Non faremo mancare il nostro contributo e la nostra responsabilità – conclude la nota – perché vi sia una ripartenza con più impegno di prima da parte di tutte le componenti nell’esclusivo interesse della Città”.
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