“Le numerose opere pubbliche messe in campo in questi anni sono state principalmente rivolte a riqualificare frazioni, zone, piazze, luoghi di uso pubblico, strade, etc., a riqualificare, insomma, un territorio che versava in stato totale degrado conseguente ad anni di totale abbandono”. È la replica di Assisi Domani al coordinatore di Forza Italia Assisi Leonardo Paoletti, critico sul restauro di Piazza San Pietro e su altre opere pubbliche nelle frazioni. “Si denotano in questo periodo – scrive Assisi Domani – interventi accesi e comprensibilmente con un linguaggio da campagna elettorale volti però a gettare fango senza motivo e costrutto sull’operato dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Stefania Proietti. Ed appunto essendo in questo periodo li accogliamo, pur con fermezza, con un sorriso . Certamente però non possiamo che rilevare che ad essere torbida è proprio l’acqua dove nuota il Coordinatore Azzurro Paoletti a causa del fango del quale egli stesso si vuol nutrire.
“Forse gli anni di immobilismo di cui parla Paoletti sono, quindi, quelli prima del 2016…… dei quali ricordiamo ( vedendoli a tutt’oggi ) zone dove sono stati colati da privati catrame e cemento…”, aggiunge Assisi Domani. “Non parliamo poi di programmazione dell’ultimo momento! La realizzazione ovviamente segue anni precedenti di relativa programmazione. In questi giorni dove sono stati aperti gli Stati Generali della Natalità ci piace ricordare la realizzazione del primo e unico Asilo Nido Comunale ( primo punto del programma 2016 di Assisi Domani), le consistenti risorse economiche per il Sostegno della Famiglia e dei Bambini ed i numerosi importanti interventi di Edilizia Scolastica volti a costruire quello che ci interessa veramente: i Cittadini di domani che vorremmo fossero migliori di noi”.
“Per noi questi non sono spese o sprechi, ma investimenti per il Futuro. L’acqua dove vogliamo navigare deve essere trasparente da poter essere bevuta da un bambino! Aspettiamo quindi il completamento dei lavori dell’area di Piazza San Pietro, peraltro terminati nel sagrato abbaziale, che ci risulta incontrino comunque già il favore dei residenti della zona che l’attendevano da decenni. Sicuramente l’ex Assessore Paoletti di deterioramento di pavimentazione – vedi Piazza di S.Maria degli Angeli e relativi sanpietrini – ne ha esperienza, ma vedremo nel tempo se è stato fatto meglio. C’è da domandarsi allora come mai il progetto da lui citato per la Piazza di San Pietro commissionato nel lontano 2012 non sia stato portato avanti dall’amministrazione Ricci di cui Paoletti faceva parte: forse immobilismo? Essendo poi così datato è sicuro Paoletti che il progetto citato prevedesse opere di abbattimento delle barriere architettoniche o è meglio che se lo vada a rispolverare? Di sicuro – conclude Assisi Domani – c’è che all’attuale amministrazione è stato lasciato in eredità il debito per il giusto compenso dovuto al progettista che lo ha realizzato”.
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