Su Piazza San Pietro e altre opere pubbliche, il coordinatore di Forza Italia Assisi Leonardo Paoletti va all’attacco: “Solo fumo negli occhi, come molte opere della giunta Proietti”. “Sarà sufficiente la colata di catrame che ha inondato il territorio per riconquistare la guida Amministrativa della città di Assisi per il prossimo quinquennio? Ai posteri l’ardua sentenza. Sembra proprio – sostiene Paoletti – che navigando in acque basse, questa amministrazione, tende ad intorbidirle sempre di più! Ma la cittadinanza è perfettamente consapevole che cotanto zelo profuso in quest’ultimo periodo, non è altro che un tentativo maldestro di riguadagnare terreno rispetto agli ultimi anni di assoluto immobilismo”.
“Tanti, troppi, errori commessi nella gestione della città. Questa Amministrazione lascia dietro di se tanti: “Vorrei ma non posso”, tanti soldi spesi che non hanno dato proporzionali ritorni d’immagine per la nostra città”, dice ancora Paoletti. “Non vanno dimenticate le risorse provenienti dall’imposta di soggiorno, che le precedenti amministrazioni non hanno potuto utilizzare, principalmente convogliate in eventi che non hanno saputo scaldare l’anima né di turisti né di residenti. Ma soprattutto non hanno creato nessun brand di valore culturale, che potesse nel tempo rendere le risorse investite. Approccio che sembra essere stato adottato anche per lavori pubblici di recente realizzazione. Un esempio molto evidente la Piazza San Pietro, solo fumo negli occhi. Esiste un progetto già approvato dalla Soprintendenza e dallo stesso Comune, che prevede la vera riqualificazione della Piazza, attraverso un intervento di ottima qualità con un importante investimento. Il progetto prevedeva l’abbattimento delle barriere architettoniche per l’accesso alla chiesa, oltre alla riqualificazione del verde e del sistema di smaltimento delle acque piovane. Mentre quanto realizzato risulta essere solo un mettere il “profumo sulla puzza”. Di fatto – prosegue – è stato demolito il pavimento esistente, per sostituirlo con uno nuovo, senza prevedere il rifacimento del sottofondo, che avrebbe consentito, almeno, di evitare ristagni d’acqua, già oggi evidenti, che nel tempo (poco) vedranno di nuovo il deterioramento della nuova pavimentazione”.
“In buona sostanza lavori da spot elettorale, realizzati in grande fretta e soprattutto non definitivi e non risolutivi dei problemi. Un vero e proprio sperpero di soldi pubblici – conclude Leonardo Paoletti – che inevitabilmente graveranno in futuro nelle tasche dei cittadini, come ogni altra risorsa spesa con troppa leggerezza da chi oggi governa. Un approccio alla gestione dei denari pubblici sconsiderato volto solo, appunto, ad intorbidire le acque”.
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