Realizzare i pilomat per togliere le transenne sia nella Basilica di San Francesco sia in quella di Santa Maria degli Angeli. È la proposta di Antonio Lunghi e Ivano Bocchini di Uniti per Assisi, dopo l’appello del tassisti che ha portato al botta e risposta tra Stefano Pastorelli e Federico Masciolini.
I pilomat erano un progetto della precedente amministrazione, per un accesso controllato, da parte del Comune, da via Frate Elia e da via San Francesco, alla piazza antistante la Basilica inferiore e consentire di superare le misure prese in materia di sicurezza per proteggere luoghi ‘sensibili’ ad attentati terroristici. “Il progetto di massima per la realizzazione dei pilomat – spiegano Lunghi e Bocchini – era stato predisposto, in via preliminare, dal dirigente della Polizia municipale, che in precedenza aveva realizzato l’intervento a Chiesa Nuova e quello all’ingresso di via Becchetti. Nel Bilancio preventivo 2016 erano stato previste le risorse necessarie per realizzare l’opera; risorse rimosse in gran parte con uno dei primi atti dell’attuale maggioranza perché non ritenute necessarie”.
I due consiglieri di Uniti Per Assisi ritengono la decisione di rinviare i pilomat “Una scelta frettolosa e demagogica, un grande errore che sicuramente preclude la possibilità di poter rimuovere le transenne oggi esistenti sulla piazza di San Francesco”. E a Federico Masciolini che ricordava come di viabilità si parlerà nel Piano del traffico (tutto da predisporre), Lunghi e Bocchini replicano che “Occorre affermare in maniera chiara e convinta che il tratto di strada che partendo dall’Abbazia di San Pietro, proseguendo per la basilica di San Francesco, la Piazza del Comune fino alla Basilica di San Chiara per tutto il periodo di maggior interesse turistico deve essere precluso alle auto escludendo i residenti, i servizi pubblici, i mini bus, e taxi compresi”.
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