Dopo l’articolo di Assisi News sulle condizioni indecorose del Parco Regina Margherita, la redazione di Assisi News riceve e pubblica la nota del consigliere della Lega Assisi Francesco Mignani e Jacopo Pastorelli; segnalazioni di incuria arrivano – ma la zona è di proprietà di un privato e non del Comune, che è però invitato a far rispettare le ‘regole’ – dalla zona di via Matteucci a Santa Maria degli Angeli, dove più volte i residenti hanno segnalato l’erba alta che cresce anche sul marciapiede. (Continua dopo la foto)
Tornando al Pincio, “Dobbiamo essere realistici – ribadiscono Pastorelli e Mignani – il Pincio va immediatamente chiuso, almeno fino alla sua completa riqualificazione, perché inagibile, pericoloso, ed assolutamente impresentabile per la sua stragrande parte. Nonostante le parole rassicuranti, rilasciate dalla nostra prima cittadina, riportate da Assisi News, sullo stato attuale del parco cittadino, in cui si dichiara il posto ‘in condizione di essere assolutamente fruibile a nonni e nipoti’ ci chiediamo per cosa sia praticabile”.
Mignani e Pastorelli portano a corredo delle loro affermazioni anche alcune foto, sulla base delle quali spiegano che “il Pincio è tutt’altro che sicuro. Solo chi non vuol vedere, può affermare il contrario. Mura pericolanti con vistose crepe anche lato Convitto, servizi igienici sporchi, sacchi di spazzatura ovunque, sporcizia, erbacce, strati di fogliame non raccolto che intasa i tombini, rami d’albero caduti e pericolanti, assenza di fontane con acqua potabile, residui di legno e di ferro di giochi per bambini oramai devastati e sparsi ovunque, delimitazioni di zone pericolanti e cartelli informativi al limite del ridicolo, zona arena interdetta, servizio ristoro chiuso, il tutto tra i numerosi atti vandalici. Non ha resistito all’assalto incivile neanche il piccolo magazzino che è aperto, con esposizione varia di attrezzi da giardino, materiale da cantiere e barattoli di vernice, alla mercé di chiunque e quindi molto pericolosi per tutti, bambini compresi. Non parliamo poi di ciò che resta del romantico laghetto, oramai ridotto ad un fosso e del ponticello definitivamente crollato”.
“Insicuro, sporco, senza servizi, senza alcuna forma di controllo, decisamente indecoroso, mal tenuto, privo di qualsiasi forma di attrazione, è questo il nostro Pincio, in cui si permette l’accesso a qualche coraggioso genitore e a qualche sparuto turista”, aggiungono gli esponenti della Lega Assisi, che si chiedono “ma se un posto come questo ce lo avessero altre città come sarebbe”? Conosciamo tutti la risposta. Il nostro primo cittadino, insiste nel dire che non ha la bacchetta magica e che non può essere ovunque. Dietro queste affermazioni non si comprende la scelta, vista le difficoltà che incontra, di trattenere per sé, dopo le dimissioni di Capitanucci , anche la delega dei lavori pubblici. Lo abbiamo detto e ripetuto anche in consiglio comunale che abbiamo trovato inusuale tutto questo accentramento di incarichi. Come abbiamo trovato quanto mai inapplicabile la visione che l’ex assessore aveva sulla destinazione del Pincio”.
“Nelle sue pindariche visioni, costose nella progettazione e nella realizzazione, i percorsi d’acqua contemplativi, i sottopassi, i collegamenti vari con le realtà limitrofe, scuole, rocche, monte ecc..ecc..rimarranno solo un sogno. E dire che noi ci saremmo accontentati, per ora di mettere in sicurezza le mura, di un po’ di pulizia e di sorveglianza, di qualche gioco per i bambini, di qualche potatura, di un po’ di fiori e di alcune iniziative estive ricreative e culturali. Magari affidando ad una o più associazioni del territorio (come fu con il Bronx), il difficile compito di far rinascere il nostro Parco cittadino. Sottolineiamo, insistendo per la chiusura immediata del Regina Margherita che il motivo vero per cui non si mette mano alla sua riqualificazione è perché non porta voti (esattamente come per la piscina comunale), tutto questo nonostante che nel D.U.P. ( Documento Unico di Programmazione), nella sezione operativa, dal PNRR per il 2022 per il Pincio, si erano previste € 750.000, altrettanti € 750.000 nel 2023 e sempre per il 2023 parte di € 2.000.000.00, sono previsti per la sistemazione del muro del parco in questione”.
“Intanto – concludono Mignani e Pastorelli – non è che non si siano spesi soldi in termine di incarichi a liberi professionisti per sostenere i progetti visionari di questa amministrazione. Precisiamo come Lega di Assisi che nelle delibere di Giunta n 114 del 15/4/2019, n 144 del 16/5/2019, n 174 del 18/6/2019, n 185 del 4/7/2019 e n 331 del 9/12/19 fra pareri dei tecnici di agronomi per il verde, e di tecnici progettisti, per redigere elaborati grafici per la redazione del progetto preliminare e definitivo e per l’affidamento per l’incarico per l’intervento di riqualificazione di soldi se ne sono spesi tanti. Troppi. Purtroppo tutto è irrimediabilmente bloccato e con risultati oggettivamente poco edificanti. Affidiamo a questo punto, i nostri ricordi di gioventù, le nostre nostalgie di un Pincio in ordine e ben curato e le nostre speranze della rinascita del Parco, al monumento di terracotta dell’artista assisano, Graziani Colombo, (fine 800), che è ancora miracolosamente sopravvissuto all’incuria e al vandalismo. Manufatto che ha alla sua base questi versi ‘Latrai ai ladri e agli amanti io tacqui / onde a messere ed a madama piacqui’, dedicati alla fedeltà del cane, e al suo innato istinto di difesa del suo territorio e di chi ne ha Cura ed amore”.
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