Il prg di Assisi continua a far discutere e dopo l’appello del Movimento 5 Stelle di rivederlo, arrivano le prese di posizione di Antonio Lunghi, ex sindaco ff oggi consigliere comunale di Uniti per Assisi, e di Leonardo Paoletti, coordinatore di Forza Italia Assisi.
“Il 23 marzo 2016 è stato approvato il P.R.G. Parte Operativa che costituisce l’atto conclusivo dell’approvazione della Variante al P.R.G. ai sensi dell’articolo 31 della L.R. n. 1 del 21/05/2015. Il Piano approvato é il frutto di un lavoro continuativo delle Amministrazioni che si sono succedute dal 2010 in avanti. Il prg di Assisi – ricorda Lunghi – è stato sottoposto a Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ed ha avuto l’approvazione della Regione dell’Umbria e del Ministero dei Beni Culturali tramite la Soprintendenza Regionale che con nota n. 3276 del 22.10.2015 ha espresso le sue osservazioni che sono state ricomprese nella VAS stessa. Non è necessario tirare in ballo l’UNESCO, come è stato fatto in questi giorni, in quanto proprio nel provvedimento VAS SI tiene espressamente conto dell’Approfondimento del “Piano di Gestione Unesco” e delle relative Linee guida per la riqualificazione dell’edilizia esistente e per la nuova edificazione”. Il riconoscimento di Assisi Patrimonio Mondiale Unesco avvenuta nel 2000 è un grande merito delle Amministrazioni di Centro Destra che hanno governato la città ed in particolare vorrei citare: Gianfranco Costa, Giorgio Bartolini e Claudio Ricci che hanno voluto fermamente questo riconoscimento.
Come più volte ho ribadito in questi cinque anni, l’approvazione del Piano Operativo doveva essere sostenuto da una attività forte iniziativa dell’Amministrazione Comunale nel settore urbanistico che ridiventava con l’approvazione il centro delle attività di trasformazione urbana. Le stesse N.T.A. da approvare dopo l’approvazione del Piano Parte Operativa dovevano fare riferimento esplicito al Piano di Gestione Unesco. Ma tre anni dei cinque sono trascorsi inutilmente salvando il lavoro svolto da Alberto Capitanucci. (…)
“Fabrizio Leggio – dice ancora Lunghi – pone all’attuale maggioranza una domanda centrale: se vogliamo andare insieme alle prossime amministrative dobbiamo rivedere il prg di Assisi. Personalmente ritengo che questo approccio sia errato. Il piano non va rivisto incominciando di nuovo un processo che durerà anni ma va attuato attraverso una progettazione urbanistica di dettaglio che punti sulla qualità architettonica e paesaggistica degli interventi da realizzare in cui l’amministrazione comunale deve ridiventare il soggetto di riferimento. Occorre investire in urbanistica perché la salvaguardia ambientale presuppone una vigilanza attiva. Ultima osservazione scaturita dalle polemiche di questi giorni: la gente non comprende i tempi estenuanti dell’iter di approvazione delle autorizzazioni e quindi è inquieta perché pensa che esistano cittadini di serie A e B. Occorra che chi ha il compito di dare delle risposte lo dia in termini chiari e certi. Questo per eliminare questo clima di diffidenza che si respira”.
Leonardo Paoletti invece vorrebbe maggiori certezze per le attività del centro storico. Il coordinatore di Forza Italia ritiene infatti che, dato il via libera alle opere di Villa Gualdi, “non possono essere considerate impattanti le richieste di alcune attività ricettive nel centro storico di realizzare modesti specchi d’acqua a beneficio degli avventori”. Non è chiaro di quale opere si tratti, ma l’ex assessore ritiene che questa sia “un’opportunità che potrebbe addirittura, dicono gli esperti, allungare la presenza nelle strutture ricettive del centro storico, anche di un giorno. I cittadini si aspettano coerenza ed onestà intellettuale da chi ha il gravoso onere dovere istituzionale di decidere. L’auspicio, è che vi sia una approccio (sempre nel rispetto delle norme vigenti), a valutare anche gli aspetti sociali di una città, traguardando oltre le fredde mura che nulla sono senza l’Uomo e la sua Vita”.
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