La Provincia, dopo la realizzazione della segnaletica orizzontale in Piazza S. Pietro, in questi giorni è intervenuta di nuovo a Petrignano per la ripulitura del fiume Chiascio, nello specifico per rimuovere la “diga” che ostruiva il corso del fiume Chiascio. “Secondo l’amministrazione di Assisi – scrive Rino Freddii – il tutto si deve alla propria efficace e repentina azione, mentre per la consigliera provinciale Erika Borghesi, con delega alla viabilità, questi ultimi sono stati lavori eseguiti come da programma, anche se di competenza di altri enti. Io non so come stanno veramente le cose, quello che è certo è che si è provveduto ad eliminare l’evidente stato di pericolo solo dopo che le mie richieste di intervento sono state pubblicate dalle varie testate giornalistiche e condivise sui social”.
“Ed è per questo motivo – scrive Freddii a proposito della ripulitura del fiume Chiascio che mi sento in dovere di ringraziare – oltre ai tecnici ed alle maestranze che hanno operato con indiscusso impegno – tutti quei media che amplificando le segnalazioni hanno contribuito alla risoluzione di alcuni problemi “provinciali” della frazione.
Dico alcuni perché, come rimarcato in più occasioni, anche il ponte e la viabilità (Viale G. Matteotti, Via dell’Aeroporto, Via Eugubina, Via Indipendenza, Via dei Castelli sul Chiascio) hanno bisogno di un’accurata ed urgente manutenzione per garantire quella sicurezza e quel decoro che i petrignanesi meritano e si aspettano, specialmente per quelle infrastrutture situate nel centro storico, che a breve, per quanto letto, sarà interessato dagli interventi del secondo stralcio di riqualificazione”.
“A tal proposito à conclude Freddii – non posso non sottolineare che, forse per la fretta di annunciare la notizia della ripulitura del fiume Chiascio, gli autori del comunicato hanno dimenticato (?) due cose: di scrivere che tale progetto non è farina del sacco dell’attuale maggioranza, ma è stato ideato e finanziato dalla precedente amministrazione, e di chiedere scusa ai cittadini per il notevole ritardo con cui inizieranno i lavori.
Comunque per quanto mi riguarda: ‘Meglio tardi che mai’”.
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