Rivotorto senza rete idrica, il consigliere Luigi Bastianini chiede certezze anche considerato che circa venti famiglie sono costrette ad attingere da pozzi spesso inquinati. “Nonostante le promesse della Giunta Proietti e la disponibilità di risorse economiche, a Rivotorto venti famiglie aspettano ancora la realizzazione della rete idrica per l’acqua potabile in casa: se non avremo a breve risposte certe, segnaleremo la questione al Prefetto e faremo un esposto in Procura”. Lo afferma in una nota Luigi Bastianini, consigliere comunale del gruppo Cristiano Riformisti, che si era fatto interprete della problematica, che interessa una sessantina di cittadini residenti a Rivotorto di Assisi, nella vie Frate Egidio, via Aganor Pompili, via Giovanni Ananstasio Fontana e via Butinaro, dove case e attività commerciali sono sprovviste di acqua potabile e costrette ad utilizzare quella dei pozzi che risulta inquinata.
“Il ‘caso’ di Rivotorto senza rete idrica – spiega Bastianini – va avanti dal 2015, quando venne segnalata alla giunta Ricci-Lunghi senza alcuna risposta. Nel 2017, anche tramite una raccolta firme, ci siamo rivolti all’attuale Amministrazione comunale, che ha promesso la realizzazione dell’opera. Le risorse necessarie, circa 250mila euro, sono disponibili nel bilancio comunale, grazie ai circa 670mila euro risparmiati alla luce contributo a fondo perduto concesso dal Ministero dell’Interno per la riqualificazione dei Sanpietrini a Santa Maria degli Angeli. A oggi, però, alla scadenza della legislatura, ancora non ci sono progetti concreti, con cittadini costretti, nel 2021 nella civilissima Assisi, ad utilizzare acqua non potabile, o meglio con i parametri non rientranti nei limiti batteriologici previsti dalle leggi vigenti”. “Come cittadino di Rivotorto e come consigliere comunale – conclude Bastianini – pretendo una risposta chiara e un impegno certo dal sindaco Proietti e dalla sua Giunta, altrimenti siamo pronti a denunciare”.
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