Anche Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Assisi critica l’iniziativa Fertility Room: in una nota a firma di Serena Morosi si annuncia la presentazione di un’interrogazione per fare “trasparenza in merito all’iter che ha partorito – è il caso di dire – l’iniziativa”.
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Nella nota di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Assisi si ironizza su uno dei vecchi comunicati della giunta, in cui si parlava di “Eugenio Guarducci – deleghe di Turismo e Cultura in stretto raccordo con il Sindaco”, visto che – scrive Serena Morosi “da quanto risulta in tema di marketing e promozione territoriale le strategie di Sindaco e Assessore viaggiano su visioni divergenti! Pur di rimescolare le carte in tavola il sindaco Proietti è arrivato a parlare a nome dell’intera Giunta, organo di governo del Comune di cui fa parte l’assessore Guarducci, lo stesso che, mercoledì 16 nel contesto della prima riunione dei 12 componenti del Tavolo Assisi Turismo, con tanto di bozzetto-logo ha proposto appunto il progetto finalizzato a portare le giovani coppie ad Assisi e soprattutto a farle tornare a 9 mesi di distanza dal precedente soggiorno”.
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Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Assisi parla di “dilettanti allo sbaraglio”, e senza voler fare considerazioni morali, Serena Morosi scrive che “La scelta dell’amministrazione di prendere le distanze, in quanto progetto nato in maniera autonoma all’interno di un organismo non istituzionale composto da operatori privati, è alquanto bizzarra! Un sindaco che afferma che non è compito dell’Amministrazione occuparsi né censurare la creazione di pacchetti turistici e relativa commercializzazione e comunicazione lascia profondamente sbalorditi!”.
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“Solo a livello teorico – aggiunge Serena Morosi – continuano a fare appello alle migliori energie della Città ma poi, concretamente, nessuno si espone, nessuno sembra avere il coraggio delle proprie azioni e la squadra di governo sembra ancora essere in campagna elettorale, condizionata e imbavagliata dagli umori di alcuni. Anche stavolta – conclude la nota – non siamo spettatori silenzioso dell’opportunismo politico e della mancanza di rispetto riservata ai Cittadini di Assisi, e nella fattispecie ai componenti il tavolo di lavoro sul tema Turismo”.
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