(Aggiornamento del 20 agosto) E arriva anche Giorgio Bastianini, membro di Alternativa Popolare della provincia di Perugia, con una riflessione sulla candidatura di Stefania Proietti. “Io mi domando e tanta altra gente con me – le sue parole – tutta questa fiction o sceneggiata politica, per le regionali alle prossime elezioni, la nostra Umbria dei prossimi anni dove va? A destra o a sinistra? Il dibattito politico su qualsiasi cosa, avviene a porte chiuse nelle segreterie dei partiti o in locali privati tra i ‘capi’ politici ed altri amici (pochi). Gli elettori non devono sapere, devono obbedire e votare. Questa è la loro democrazia. L’attuale maggioranza di centrodestra in carica alla regione, continua nel suo mandato a promuovere malumore tra i cittadini (vedi sanità). I quadri politici di questa coalizione, presi dai loro affari fuori regione, prestano poca attenzione alla realtà regionale, giustificano le sconfitte elettorali dicendo che errori ci sono stati, ma che tutto è sotto controllo. Chissà se avranno capito come si fa a perdere?”
“Il centro sinistra o campo largo – ancora Bastianini – viene ben analizzato dal Dott. Mario Valentini (ex Sindaco di Perugia di csx), in una lettera di opinione con riferimento al voto di Giugno 2024 del comune di Perugia,in cui scrive ‘In realtà l’operazione compiuta con il campo largo stando ai fatti di questi giorni, consiste nel consegnare la città in mano ai poteri forti, questi poteri sono incarnati dalla lobby dei radical chic, per intenderci quelli che ritengono gli altri tutti populisti e retrogradi; da alcuni imprenditori; e dall’alta gerarchia della Chiesa, quella non vicina ai fedeli, ma che invece si trova benissimo nella gestione del potere temporale’”.
(Aggiornamento del 19 agosto) Non si fermano le reazioni e le richieste di dimissioni dopo l’annuncio della candidatura di Stefania Proietti alle regionali 2024.
Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, Stefano Pastorelli, che già aveva mandato una breve nota nel weekend, scrive che “È legittimo aspirare a ruoli politici di rilievo, ma altrettanto doveroso è farlo con chiarezza e coerenza. Ciò che trovo inaccettabile nella posizione della sindaca di Assisi è la pretesa di mantenere i piedi in due staffe, riservandosi di tornare a fare il sindaco in caso di sconfitta alle regionali. Questa strategia non solo tradisce una mancanza di rispetto verso i cittadini di Assisi, che vengono trattati come una ruota di scorta, ma svela anche un atteggiamento opportunista in contrasto con le sue dichiarazioni di trasparenza e impegno.” Pastorelli sottolinea inoltre l’evidente contraddizione tra l’identità civica che Proietti ha sempre proclamato e l’attuale scelta di candidarsi con il “campo larghissimo” del centrosinistra, che include anche forze politiche di estrema sinistra. “Come può conciliare le sue dichiarate radici cattoliche, a cui ha fatto esplicito riferimento nella sua presentazione citando persino il Cantico delle Creature, con posizioni politiche così distanti dai valori tradizionali? Sembra evidente che Stefania Proietti, pur di ottenere consensi, sia disposta a scendere a compromessi che mettono in dubbio la sua coerenza e integrità.” Il consigliere regionale non manca di ricordare che Proietti aveva più volte assicurato che non avrebbe mai abbandonato la guida di Assisi per un’altra carica politica. “Ci sono numerose testimonianze video in cui la sindaca afferma di non voler lasciare Assisi. Eppure, oggi assistiamo all’ennesima dimostrazione che la coerenza non è il punto forte di Stefania Proietti.” Stefano Pastorelli invita dunque gli elettori a riflettere sulla credibilità di chi, pur di perseguire ambizioni personali, sembra pronto a tradire le promesse fatte alla propria comunità. “Stefania Proietti ha fatto un errore di valutazione, convinta che nessuno avrebbe notato le sue contraddizioni; intanto si dimetta da Sindaco di Assisi, dato che dagli atteggiamenti sembra convinta di avere la vittoria in tasca, poi si prepari alle elezioni Regionali, le quali magari la porteranno ad avere un brusco risveglio.”
Parole dure anche da Fratelli d’Italia secondo cui “In questa due giorni di passerella mediatica di Stefania Proietti, di fondo c’è una profonda scorrettezza istituzionale. È assurdo che dichiari “se vinco faccio la Presidente… se perdo torno ad Assisi”. Veramente scorretto soprattutto nei confronti dell’Istituzione Assisana e dei Consiglieri ed Assessori di maggioranza che vengono trattati come un “ripiego”, dopo che hanno contribuito alla sua ascesa. Abbia il coraggio ed il rispetto di dimettersi subito e permettere agli assisani di scegliere una nuova guida coerente con la storia della città. Si dedichi alla sua campagna elettorale, che tra l’altro stava facendo già da mesi, nascondendosi dietro un “no” di facciata, ma senza penalizzare ancora di più la nostra amata Città. Assisi non è Stefania Proietti. Stefania Proietti non è Assisi”, dicono i “meloniani”.
A difendere la sindaca sono il Pd di Assisi e il Movimento 5 Stelle. Nel caso dei dem, “Stefania Proietti sarà la candidata governatrice dell’Umbria per la coalizione di centrosinistra. Una notizia attesa qualche settimana che finalmente si è concretizzata. Il Partito Democratico di Assisi – si legge in una nota – non può che essere soddisfatto e orgoglioso di questa scelta. Una scelta che dimostra ancora una volta la centralità di Assisi nel panorama politico regionale e la lungimiranza del progetto politico del centrosinistra assisano nato e sviluppatosi dal 2016 in avanti. Un progetto che ha messo insieme e fatto collaborare, sotto il nome di Stefania Proietti, forze politiche e civiche che in ambito nazionale ancora faticano a parlarsi, un progetto vincente che ora viene replicato in Umbria con l’auspicio che si possa tornare a governare una regione che negli ultimi cinque anni è stata portata nel baratro da una scellerata amministrazione di centrodestra. Questa candidatura diventa anche il riconoscimento di un eccellente lavoro svolto alla guida di Assisi”.
“Il lavoro di Stefania Proietti e di tutta la coalizione di governo – le parole dei dem – ha rimesso al centro le frazioni e potenziato il ruolo della città di Assisi, ha volto lo sguardo verso i più fragili, ascoltato gli imprenditori e valorizzato le realtà del territorio e, se la rielezione al primo turno nel 2021 era una prima prova, ora questa candidatura certifica ancora una volta la bontà di questa amministrazione. In questi giorni si sta facendo largo nel dibattito politico assisano la narrazione tossica secondo la quale Stefania Proietti, accettando la richiesta di candidatura, abbia tradito i suoi concittadini e la sua città. Per carità, era immaginabile che il centrodestra locale avrebbe fatto leva su queste argomentazioni per cercare di agitare uno sterile chiacchiericcio, polemiche figlie probabilmente di un certo timore considerati i risultati nelle ultime tornate elettorali umbre (vedi Bastia e Perugia su tutte), ma la cosa che in qualche modo stona particolarmente è che il primo a spendersi con tanto di comunicato “flash” e continui bombardamenti social sia Stefano Pastorelli, quello Stefano Pastorelli che nel 2015 si candidò alle regionali nella lista della Lega Nord a supporto del candidato governatore del centrodestra Claudio Ricci, come tanti ricorderanno sindaco di Assisi in quel periodo. Quindi Ricci andava bene ma Stefania Proietti è una traditrice. Come si dice “due pesi due misure”. Ecco, sappiamo come la politica possa portare soggetti da una parte all’altra della barricata anche con leggerissime folate di vento, ma un minimo di onestà intellettuale e di coerenza la gradiremmo. Ci preme inoltre ricordare a Pastorelli che Assisi non è proprietà privata di un unico soggetto. Insieme a Stefania Proietti in questi anni ci sono stati amministratori e amministratrici, persone che insieme a lei hanno creato questo progetto e portato avanti una politica di ascolto e di fatti concreti. Assisi non si governa con l’’IO’ ma con il ‘NOI'”.
Il Movimento 5 Stelle Assisi attacca invece Pastorelli: “Nell’ultimo anno il consigliere regionale Stefano Pastorelli ha mostrato un’incoerenza politica che merita di essere sottolineata. Solo pochi mesi fa – dicono i grillini – Stefano Pastorelli con il figlio consigliere comunale Jacopo e con il consigliere ex capogruppo Lega in consiglio comunale, Francesco Mignani, lanciava con fervore la campagna #BastaProietti, chiedendo a gran voce le dimissioni della sindaca di Assisi, Stefania Proietti, sostenendo che la città avesse bisogno di un cambio di amministrazione. Le sue critiche all’amministrazione erano pesanti e miravano ad evidenziare l’immobilismo e la mancanza di trasparenza della sindaca, auspicando una rottura definitiva con la gestione Proietti.
“Vedremo chi ci verrà dietro!”, gridava Pastorelli. A giudicare dall’esito della campagna diffamatoria possiamo con certezza dire: nessuno.
“Tuttavia, con la candidatura di Stefania Proietti alla presidenza della regione, lo stesso consigliere che ne chiedeva le dimissioni oggi la critica per la sua scelta di voler “abbandonare” la carica di sindaco, accusandola di tradire la sua città. È evidente che Pastorelli, nel tentativo di attaccare Stefania Proietti su ogni fronte e per qualsiasi immotivata ragione, si sia contraddetto, dimostrando che la sua azione politica non è guidata dalla coerenza, ma da opportunismo. Questo atteggiamento diventa ancora più stravagante e scriteriato – dicono i alla luce del recente abbandono di Pastorelli della Lega di Salvini, partito con cui aveva condotto la campagna #BastaProietti, per approdare in Forza Italia. Un cambio di casacca che avviene in un momento in cui la Lega è ai minimi storici come risultato elettorale, e che sembra motivato dalla speranza di una candidatura per la rielezione, piuttosto che da un reale allineamento di valori”.
“Con queste premesse, ci chiediamo: con quale credibilità Pastorelli si erge a paladino della coerenza, quando è lui stesso a mostrarsi incoerente? Come può, chi cambia posizione in base alle convenienze del momento, ergersi a giudice della coerenza altrui? I cittadini di Assisi e dell’Umbria meritano di essere rappresentati da chi dimostra un impegno autentico e costante verso la propria comunità, non da chi si lascia guidare da calcoli personali. In un contesto politico in cui la trasparenza e la lealtà verso gli elettori dovrebbero essere al primo posto, l’atteggiamento di Pastorelli solleva dubbi legittimi sulla sua integrità e sulla reale motivazione delle sue critiche. Rivolgiamo quindi un appello a tutti gli elettori affinché valutino attentamente l’operato e le dichiarazioni di chi aspira a rappresentarci o a guidare le nostre istituzioni. Invitiamo tutti i cittadini di tutti gli schieramenti politici – conclude la nota del M5S – a riflettere su chi dimostra un reale interesse per il bene della comunità e chi, invece, tra incoerenze e cambi di casacca è mosso unicamente da ambizioni personali”.
(Articolo originale del 17 agosto) Cominciano ad arrivare le prime reazioni dopo l’ufficializzazione della candidatura di Stefania Proietti alle regionali per il centrosinistra. “Qui c’è la forza del noi, non di Stefania Proietti o di una singola forz. La coalizione è compatta e la ringrazio per la fiducia, ma anche visto che non tutti i segretari o rappresentanti di partiti sono presenti, ci spiegheremo in una conferenza stampa che convocheremo a breve”, le prime parole della prima cittadina al Tgr Umbria.
Il Segretario regionale del Partito Democratico dell’Umbria, Tommaso Bori, esprime grande soddisfazione e apprezzamento per la scelta della Sindaca di Assisi e presidente della Provincia di Perugia, Stefania Proietti, di accettare la candidatura a presidente della Regione Umbria avanzata dal Patto Avanti. “Stefania Proietti ha dimostrato grande senso di responsabilità meditando per un tempo congruo una scelta seria e ponderata che rappresenta oggi una grande opportunità per l’Umbria. La sua è una storia di successi e di vittorie, in questi anni ha dimostrato di essere una guida affidabile e innovativa, capace di affrontare le sfide che la nostra comunità si trova ad affrontare. La sua esperienza come sindaca e presidente della provincia è una garanzia di competenza e dedizione al servizio pubblico”, ha dichiarato Bori.
“Nella riunione congiunta dell’assemblea e della direzione regionale – ricorda Bori- il Partito Democratico si era già espresso all’unanimità, indicando la figura di Stefania come il profilo migliore con cui conseguire il riscatto dell’Umbria e ambire a rilanciare la Regione dopo anni di malgoverno della destra”. “Con la sua candidatura – sottolinea il segretario Dem- Stefania rappresenta non solo un importante punto di riferimento per il nostro partito, ma anche una figura di positiva coesione per una coalizione sempre più larga e competitiva”. (…) “La capacità di ascoltare e mettere al centro le esigenze delle persone è ciò di cui la società umbra ha adesso più bisogno per ricostruire un futuro migliore per la nostra regione. E questo è ciò intendiamo fare tutti insieme, al fianco di Stefania Proietti, per ribadire che l’Umbria necessità di un cambio di passo e di visione che passa innanzitutto dal diritto alla salute e la ricostruzione della sanità pubblica, dalla difesa dell’ambiente e del territorio, contro inutili inceneritori di rifiuti, dal diritto al lavoro degno e allo sviluppo sostenibile” – ha concluso il segretario del Pd Umbria.
Giacomo Leonelli, oltre a ricordare di aver lanciato Stefania Proietti, quando da segretario dem, nel 2016, contribuì a quella scelta che portò il centrosinistra alla vittoria ad Assisi. ricorda come “in questi 8 anni ha dimostrato un’eccellente capacità politica, tanto da temere insieme partiti con sensibilità molto diverse, e amministrativa, venendo riconfermata nel 2021 dagli assisani e guidando ottimamente la Provincia di Perugia. Saremo al suo fianco – assicura – per costruire un progetto di discontinuità per l’Umbria, costruendo l’area riformista e liberale della coalizione, dialogando in maniera leale e costruttiva con le altre forze politiche, consapevoli che alcune emergenze di questa Regione a partire dalla sanità, dalle infrastrutture, dal lavoro di qualità e dall‘occupazione giovanile, necessiteranno fin da subito di impegno, visione e concretezza”.
“Siamo felici che ieri sera, durante l’incontro con gli altri partiti del Patto Avanti, la sindaca di Assisi e presidente della Provincia di Perugia, Stefania Proietti, abbia accettato con convinzione la candidatura a presidente della Regione Umbria, proposta da noi del Patto. Proietti rappresenta la scelta ideale per guidare la coalizione di centrosinistra verso una vittoria che segnerà la riconquista della Presidenza della Regione”. Parole di Fabio Barcaioli e Gianfranco Mascia, rappresentanti regionali di Alleanza Verdi Sinistra in Umbria. “Siamo pronti a collaborare con passione – aggiunge tra l’altro AVS – per sviluppare insieme un programma di governo ambizioso e concreto. Al centro del nostro impegno metteremo le nostre proposte per una rivoluzione nella sanità pubblica umbra, che oggi grava troppo sui cittadini a causa di costi insostenibili, spostamenti difficili, interminabili liste di attesa e condizioni di lavoro inaccettabili per gli operatori sanitari”.
Tra i primi a commentare, già da ieri sera, il consigliere regionale Stefano Pastorelli: “Stefania Proietti – le sue parole – aveva fatto per anni queste due affermazioni come suoi capisaldi: 1) Sono una civica, non sono di Sinistra; 2) Non lascerò mai Assisi prima della fine del mandato. Ora invece si candida nel “campo largo” con una delle Sinistre più estreme che possano esserci, sicuramente un bene per Assisi che si libererà di una persona che non pensa al bene della città ma piuttosto al suo ritorno politico (è legittimo candidarsi come Presidente di Regione, un po’ meno farlo dopo aver mentito per anni), sempre che abbia la decenza di dimettersi da Sindaco all’atto della candidatura e senza lasciarsi Assisi come seconda scelta in caso di sconfitta”.
“Da segretario comunale di Forza Italia – scrive Evian Morani – rivolgo i miei migliori auguri a Stefania Proietti per la sua candidatura, ci congratuliamo con lei per essere la prima candidata di Assisi al governo della Regione avvertendola che noi stiamo dalla parte opposta convinti che l’Umbria non possa ritornare rossa, feudo comunista come lo è stata per troppo tempo. Attendo con impazienza i comizi nei conventi con bandiera rossa e bella ciao come colonna sonora. Il miglior manifesto elettorale per il centrodestra è la foto dell’ufficializzazione della accettazione scontata da mesi. Una accozzaglia di movimenti e partiti che non potranno mai trovare la sintesi su nulla. Mangiapreti e clericali integralisti – la definizione di Morani – estrema sinistra di cui non si trovano più le tracce nemmeno nei libri di storia e vecchi nostri amici di centrodestra, socialisti e radicali, azione cattolica e lgbt, verdi e cementifici di tutto e di più”.
“Siamo contenti della sua candidatura per due motivi: primo – dice Morani – perché finalmente ad Assisi si potrà ricominciare a fare politica e secondo perché forse da Governatore potrà fare le opere per Assisi che non è riuscita in due legislature. Salvo che non intenda proporre una deroga per fare sindaco presidente provincia e governatore insieme! Una donna sola al comando (anche senza la maglia biancoazzurra di Coppi) non è adatta per amministrare la cosa pubblica. La sua incapacità di delegare rende impossibile realizzare il programma elettorale: la città è rimasta ingessata per due legislature: aree artigianali, ricucitura urbanistica, viabilità, piste ciclabili pedonali, aree sportive, Teatro Metastasio, Piscina, commercio, Assisi Smart City, eventi, spese milionarie per progetti irrealizzati ed irrealizzabili e molto altro. Decine di assessori che sono apparsi ad Assisi come meteore, da Milano e Roma, da Perugia a Siena, consulenti altolocati che sono riusciti a mettere un accento sulla parola Assisì, Universo Assisi scomparso dalle scene, nessun grande evento tutto morto, solo foto, selfie, compleanni, cresime e comunioni. Quindi in bocca al lupo e buon lavoro sperando che faccia chiarezza almeno sulle sue dimissioni da sindaco senza lasciare dubbi su eventuali rinunce o scelte fantasiose a cui oramai nemmeno i più creduloni potranno credere”.
Da Giancarlo Cavallucci, primo dei non eletti consiglieri comunali di opposizione, una breve nota: “Mi stupisce il fatto che nel centrodestra assisano si continui a pensare solo ed esclusivamente alla candidatura di Stefania Proietti a presidente della regione Umbria, quando nello stesso centrodestra sarebbe ora che si iniziasse a pensare a trovare una candidatura all’altezza per eleggere il nuovo sindaco. Ad oggi non mi pare ci sia nulla, ci sono molti giovani di prospettiva ma nessuna soluzione è sul tavolo. Cosa aspettano a programmare il futuro di Assisi dopo circa 10 anni di governo di centrosinistra? Basta pensare alla Proietti. Il centrodestra deve pensare per se stesso, è ora”.
Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Assisi-Bastia “desidera esprimere profonda gratitudine e stima nei confronti di Stefania Proietti per aver accettato con determinazione e coraggio la sfida di candidarsi alla Presidenza della Regione Umbria.
La sua decisione rappresenta un passo fondamentale per rafforzare i valori e gli obiettivi che condividiamo, nella convinzione che il suo impegno e la sua visione porteranno un contributo significativo alla nostra comunità e all’intera regione”.
Stefania Proietti, secondo i pentastellati, “rappresenta una speranza concreta per tutti coloro che credono in una politica fatta di competenza, trasparenza e giustizia sociale. Ha dimostrato, con il suo instancabile impegno ad Assisi, cosa significhi amministrare con efficacia e cuore. I risultati ottenuti ad Assisi non sono frutto del caso, ma di una capacità gestionale che sa coniugare visione e pragmatismo, insieme a una caparbietà rara nelle battaglie politiche in cui crede. Nel corso degli anni, Stefania si è distinta per la sua ferma lotta in favore della legalità e dei diritti sociali. Con coraggio, ha portato avanti assieme a noi battaglie difficili, spesso controcorrente, ma sempre con l’obiettivo di tutelare il bene comune e difendere i diritti di chi ha meno voce. È proprio questa determinazione che ci rende certi che sarà una guida capace e risoluta anche per la nostra regione. Nel sostenere con forza Stefania Proietti nella sua campagna elettorale, siamo convinti di affidarci a una persona che, con la sua esperienza e passione, saprà costruire un’Umbria più giusta, più inclusiva e più sostenibile. Il percorso che ci attende è sfidante, ma con Stefania al timone, sappiamo che possiamo affrontarlo con fiducia e determinazione. Insieme alla coalizione del Patto Avanti, siamo pronti a lavorare al suo fianco per costruire un progetto solido e innovativo, capace di rispondere alle esigenze di tutti i cittadini”.
“Credo proprio di non essere l’unico a conoscere e apprezzare il legame specialissimo e appassionato che unisce Stefania Proietti ad Assisi. Penso che solo l’amore altrettanto grande che ha per l’Umbria possa eguagliarlo. E so – le parole dell’eurodeputato Marco Tarquinio – che soltanto un generoso senso del dovere civico verso la gente e i territori del “cuore verde d’Italia” sommato all’acuta coscienza dell’urgenza politica in questa fase complicata della vita della nostra democrazia hanno spinto l’attuale Sindaca di Assisi e Presidente delle Provincia di Perugia ad accettare la candidatura alla Presidenza della Regione Umbria che le è stata offerta da un campo larghissimo di forze di progresso. Le dico grazie anch’io. La sua candidatura è davvero una candidatura “per”. Per la sua gente umbra. Per una terra ricca di luoghi preziosi che è molto di più della somma delle sue straordinarie parti. Siamo amici e ci stimiamo, condividiamo impegni e speranze. In tante occasioni sono stato lieto di poter sostenere la voce e i gesti di dialogo e di pace e la buona amministrazione di Stefania Proietti. Oggi persino di più. Stefania Proietti sa che cosa serve all’Umbria, ha valori e ideali saldi, vive a maniche rimboccate. Le umbre e gli umbri lo sanno”.
(Articolo in aggiornamento, foto in evidenza di Pasquale Punzi)
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